Lega: ‘Il Pd pensa di rivedere i sussidi per il gasolio agricolo e da autotrazione’

Lolini: “Dico di no a misure inique e propagandistiche fino a che la ricerca non garantirà fonti energetiche alternative"

Grosseto: "Giù le mani dagli sgravi sul gasolio in agricoltura e per autotrazione". E' il monito del deputato della Lega, e membro della commissione agricoltura Mario Lolini. "Il Pd  - annuncia Lolini- ha presentato  collegata alla condivisibile necessità di individuare forme energetiche meno impattanti, ma tornando a toccare il mondo agricolo e dell'autotrazione, chiedendo una road map di uscita dai sussidi statali, di fronte, però a tecnologie, come quella suggerita dell'idrogeno, che, ad oggi, non permettono questo passo". Mario Lolini, oltre che parlamentare è un imprenditore agricolo e le necessità del settore, così come di quello degli autotrasporti con cui la sua attività si interseca, le conosce bene e spiega dove è sbagliata la mozione presentata dal gruppo democratico con prima firmataria l'onorevole Pezzopane. "Ad oggi - sostiene Lolini- non esistono motori della cilindrata e potenza necessaria per un trattore, un mezzo agricolo o un camion che ci diano garanzie di poter uscire da questa forma di combustibile. Come si fa a sedersi ad un tavolo con le associazioni di categoria e studiare una strada di un'uscita dai sussidi in un tempo determinato come propone il Pd? E' impossibile nei fatti e questa misura iniqua sembra più uno slogan di fronte ad una transizione ecologica auspicata da tutti, ma che ad oggi non può riguardare le aziende agricole e degli autotrasporti che ne uscirebbero oltremodo penalizzate. Se invece avessimo alternative valide e garantite così come avviene per l'automobile o anche per la produzione di energia elettrica, saremmo i primi a dire che è giusto aprire un tavolo di confronto. Ad oggi, però, la ricerca su questo tema non ci conforta". I sussidi e gli sgravi, dunque, per l'onorevole Lolini sono e restano necessari. "L'agricoltura - ricorda l'esponente della Lega- in questi anni ha subito perdite importanti, dovute alla forte concorrenza, e non sempre leale, proveniente dall'estero, ma anche a causa del Covid. Si sta rialzando grazie alla serietà degli imprenditori italiani ed alla qualità del prodotto. Anziché incentivarli con questa mozione li si vorrebbe invece penalizzare. E l'autotrasporto che resta necessario per questo, ma anche per altri settori, subirebbe la stessa sorte. Ora come ora non mi resta che dire no a quanto proposto dal gruppo democratico, pronto ad affrontare il tema quando la ricerca, che andrebbe sostenuta in tal senso, ci darà assicurazioni sul fatto che in questi ambiti si potrà ipotizzare una via di uscita dal diesel, ma non certo prima barattando la vita di molte aziende con un'attività che sa di propaganda più che di soluzione ad un tema, quello della tutela dell'ambiente, decisamente complesso".