Botta e risposta. Presidente Coeso SdS Giuntini replica al Pci: 'In questo momento diffondere informazioni non veritiere è da irresponsabili'

"Il processo per la sostituzione del direttore Boldrini avviato da tempo"

Grosseto: “Diffondere, nel mezzo di una pandemia senza precedenti e della crisi sociale ed economica che ha generato, informazioni non veritiere è un comportamento da irresponsabili”. Commenta così Marcello Giuntini, presidente del Coeso Società della Salute, le dichiarazioni del Pci sulla condizione lavorativa del direttore del Fabrizio Boldrini.

“Il direttore è un organo, previsto dalla legge regionale istitutiva delle Società della Salute, e come tale, l’incarico viene affidato attraverso un contratto individuale di diritto privato. Il contratto del dottor Boldrini è valido fino all’agosto del 2023. Boldrini, da anni in aspettativa dal Comune di Roccastrada, di cui era dipendente, ha concluso il suo rapporto il primo settembre, ma ad oggi non è pensionato, ovvero non percepisce nessuna retribuzione di questo tipo.

FabrizioBoldriniCoesoOK.jpgIn una fase di straordinaria difficoltà dovuta alla pandemia la sostituzione di un organo così decisivo come il direttore deve essere ponderata e fatta nei tempi giusti perché il direttore svolge compiti fondamentali per la governance dell’ente. Proprio per questo, da tempo, stiamo lavorando per individuare una sostituzione, in accordo con tutti i soci del Coeso: si tratta di un’operazione complessa che deve avvenire gradualmente, per evitare che ci siano ripercussioni nell’erogazione dei servizi ai cittadini. Al momento, quindi, tutti gli atti che legittimano il direttore Boldrini ad operare sono a norma di legge e condivisi dall’assemblea dei soci.

Questo attacco dimostra, ancora una volta, quanto le informazioni non corrette vadano a danneggiare prima di tutti i cittadini, ai quali vengono sottoposte situazioni fantasiose, e questo è grave soprattutto in un momento in cui c’è bisogno di chiarezza e di unione. Ancora più stupefacente il fatto che queste notizie, infondate, arrivino da chi non si informa prima di intervenire e che, quando ha ricoperto ruoli e funzioni in attività amministrative, ha avuto sul suo operato più ombre che luci. Ribadisco, infine, che il processo per individuare il sostituto di Fabrizio Boldrini è avviato da tempo: non vorrei che chi ha lanciato l'allarme, come accaduto in passato, si prendesse i meriti di aver sollecitato un cambiamento già in atto. Un po' come fanno le mosche cocchiere, come si dice, che si vantano di guidare gli altri, prendendosi i meriti del loro lavoro".