Rinaldo Carlicchi, consigliere provinciale: 'Non si vende la bellezza, non si vende la storia'

"Lasciamo la Diaccia Botrona integra per le generazioni future".Grosseto: «La Provincia di Grosseto, lo scorso mese d'agosto, ha avviato un'asta pubblica per procedere alla vendita dei terreni della Riserva Naturale della Diaccia Botrona.

La Diaccia - afferma Rinaldo Carlicchi, consigliere provinciale di Italia Viva - è un luogo straordinario per bellezza e valore naturalistico oltreché un lembo residuale del complesso processo di bonifica da cui è nata la Maremma attuale. Venderla provocherebbe un danno sociale e ambientale immenso.

La proprietà pubblica ha garantito sino ad oggi il mantenimento della Diaccia e Botrona come fonte attrattiva e di conoscenza per le generazioni attuali e future. Con la vendita andrebbe soggetta ad una lottizzazione che frammenterebbe le attività in questo che è invece un unicum, un vero ecosistema.

Il percorso avviato dalla Provincia appare in questo quadro una scelta sciagurata dettata soltanto da finalità di equilibrio finanziario. Ma una riserva naturale non è paragonabile a una casa cantoniera abbandonata o a un tratto di strada dismessa.

È partendo dalle considerazioni suddette che ho richiesto l'annullamento del procedimento di alienazione ritenendo un grave atto di malgoverno».