Baldi (Lega): ‘Impiegare chi percepisce reddito di cittadinanza per tenere aperti siti archeologici e musei maremmani'

Grosseto: "La cultura è al collasso.

Questo è ciò che si evince dalle ultime notizie riguardanti i tre siti archeologici presenti sul nostro territorio, i quali stanno affrontando una vera e propria crisi di personale". Lo sostiene il consigliere comunale della Lega di Grosseto Ludovico Baldi.
"A causa della mancanza di custodi e addetti alla sorveglianza -  sostiene Baldi- i siti di Roselle e Vetulonia, un vanto per il nostro territorio per la loro bellezza, dovranno a malincuore restare chiusi rispettivamente per uno, il lunedì, e due giorni alla settimana per l’altro, mentre il museo nazionale di Cosa, altro luogo dal grande fascino, si vedrà costretto a far cessare le visite turistiche, se non su prenotazione". Baldi cerca di individuare anche la soluzione al problema. "Una possibile soluzione a questo problema -spiega il consigliere del Carroccio ed esponente della Lega Giovani- potrebbe essere l’assunzione di coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, come, tra l’altro, è già avvenuto in altre realtà. Ad aprile, nella nostra provincia, erano circa 2200 i destinatari del sussidio e la loro ricollocazione nel mercato del lavoro sarebbe fondamentale per gli stessi cittadini e, soprattutto, per i siti archeologici che si trovano in grande difficoltà". Una Maremma che, per Baldi, non deve rinunciare a valorizzare il proprio patrimonio. "La valorizzazione della nostra storia e cultura -conclude il consigliere leghista- deve assolutamente tornare ad essere una questione di vitale importanza".