Caso Termine, FDI: ‘In Toscana va eliminata la degenerazione della commistione fra Sinistra e posti pubblici’

“Fare il dipendente pubblico è un onore. Stop agli approfittatori e più spazio alla meritocrazia”. Lo dichiara il Consigliere regionale Paolo Marcheschi, Fratelli d’Italia in relazione al caso di Giacomo Termine, sindaco del Comune di Monterotondo marittimo, non assunto dal Comune di Piombino, dopo un periodo di prova, a causa delle tante assenze per permessi politici.

 Firenze: “Giacomo Termine non è stato licenziato perché tornerà a lavorare per il Comune di Gavorrano.

Il provvedimento del sindaco di Piombino Ferrari è giusto ed equo

Termine nel periodo di prova a Piombino ha usufruito di talmente tanti permessi per impegni politici che in un anno su 250 giorni lavorativi si è presentato soltanto una sessantina di volte. Ogni datore di lavoro deve valutare la produttività dei dipendenti e l’effettiva necessita di averli in organico.

A maggior ragione deve farlo chi gestisce soldi pubblici -dichiara il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi)- Quindi bravo il sindaco Ferrari per aver fatto emergere chi si nasconde nei posti pubblici per fare invece un altro tipo di attività, differente da quella per cui è stato assunto e pagato dai contribuenti.

Un buon governo di Destra abolirà anche questi privilegi che negli enti pubblici, le Asl e altri enti intermedi della Toscana sono diventati un’abitudine per la Sinistra. Basta con i “compagni” mascherati da dipendenti pubblici, va eliminata la degenerazione della commistione fra Sinistra e posti pubblici che è possibile solo nei sistemi dove non c’è alternanza di governo da troppi anni”.