‘Oggi parliamo di...’: BUONE FESTE

Rubrica settimanale di approfondimento culturale, storico, educazione civica, scuola e attualità. di Simonetta Baccetti

Con oggi colgo l’occasione per  fare a tutti voi gli auguri di Buone Feste, e lo faccio attraverso una buona lettura, quella che, riempie la mente, fa riflettere, ci porta in luoghi lontani, ci riempie di meraviglia, ci fa ragionare e riflettere,  due poesie bellissime sul Natale, di Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio.

Buona lettura e Buone Feste a tutti.

 

giovanni pascoli rubrica baccetti.pngNotte di Natale (di Giovanni Pascoli)

Si vegliava sui monti. Erano pochi

pastori che vegliavano sui monti

di Giuda. Quasi spenti erano i fuochi.

Ognuno guardava i cieli, come stanco

stanco nel cuore; ognuno avea vicino

il dolce uguale ruminar del branco.

E un canto invase allora i cieli: Pace

sopra la terra! E i fuochi quasi spenti

arsero, e desta scintillò la brace.

come per improvvisa ala di venti

silenziosi, e si sentì nei cieli

come il soffio di due grandi battenti.

Erano in alto nubi, pari a steli

di giglio, sopra Betlehem: già pronti

erano, in piedi, attoniti ed aneli,

i pastori. E un angelo era, con le braccia stese,

tra loro, come un’alta esile croce,

bianca; e diceva – Gioia con voi! Scese

Dio sulla terra. Ed a ciascuno il cuore

sobbalzò verso il bianco angelo, e prese

via per vedere il Grande che non muore.

Mossero, e Betlehemm, sotto l’osanna

de’ cieli ed il fiorir dell’infinito

dormiva. E videro, ecco, una capanna.

Ed ai pastori l’accennò col dito

un angelo: una stalla umida e nera,

donde gemeva un filo di vagito.

 

d'annunzio rubrica baccetti.jpgIl Presepio alla nonna (di Gabiele D’Annunzio)

A Ceppo si faceva un presepino

con la sua brava stella inargentata,

coi Magi, coi pastori, per benino

e la campagna tutta infarinata.

La sera io recitavo un sermoncino

con una voce da messa cantata,

e per quel mio garbetto birichino

buscavo baci e pezzi di schiacciata.

Poi verso tardi tu m’accompagnavi

alla nonna con dir: “Stanotte L’Angelo

ti porterà chi sa che bei regali!”.

E mentre i sogni m’arridean soavi,

tu piano, piano mi venivi a mettere

confetti e soldarelli fra’ i guanciali.