‘Oggi parliamo di...’: la giornata mondiale del teatro

Rubrica settimanale di approfondimento culturale, storico, educazione civica, scuola e attualità. di Simonetta Baccetti

Il  27 di marzo è la Giornata Mondiale del Teatro,  istituita a Vienna nel 1961 su proposta del drammaturgo finlandese Arvi Kivimaa dall'International Theatre Institute, fondata dall'Unesco nel 1948. Il nome, deriva dal greco θέατρον, théatron, 'luogo di pubblico spettacolo', dal verbo θεάομαι, theàomai, 'osservo', 'guardo', la stessa radice di theoreo, da cui 'teoria',  e rappresenta l’insieme di discipline, che si concretizzano in  un evento  dal vivo”.  Il teatro fa parte del comparto artistico-culturale che sicuramene ha risentito delle restrizioni dovute alla pandemia, uno dei settori più colpiti.

teatro industri grosseto entrata ingresso.JPGTra i teatri della nostra provincia, che tra l’altro sono molti, ne vorrei ricordare due in particolare: l'Industri a Grosseto e il Concordi a Roccastrada.

Teatro degli Industri a Grosseto, rappresenta  un luogo fondamentale per la vita culturale della nostra città.

Alla fine dell’Ottocento il teatro fu riedificato più capiente, in seguito l’Accademia degli Industri lo passò al  Comune.

Negli ultimi anni del Novecento,  è stato sottoposto ad una rilevante ristrutturazione, portandolo ad avere 382 posti.

 

Teatro comunale dei Concordi.jpgTeatro dei Concordi a Roccastrada, fu costruito a partire dal 1870 per iniziativa della locale Accademia filodrammatica dei Concordi. Strutturato con sala a ferro di cavallo, ha tre ordini di palchi.

Il Teatro è importante anche a  scuola, ce ne parla la maestra Gabriella Cucci, elencandoci alcuni dei  motivi principali:

“Perché si sta con gli altri e mai da soli,  il corpo è protagonista della conoscenza, ascoltare, guardare, stare attento e sentire con tutto me stesso; perché si prova a entrare nei panni di un altro, che è l’esperienza di conoscenza emotiva e razionale più bella che si possa fare; perché è un bellissimo modo per allenarsi ad imparare a memoria testi elaborati insieme o della grande tradizione divertendosi, quasi senza accorgercene. Il teatro mi ha sempre coinvolto, attratta e questo mi ha portato a trasferirlo in ambito scolastico in una semplicità di gioco drammatico, ben impostato ed alimentato, là dove si creava la spontaneità della circostanza.

teatro industri grosseto.JPGA mio avviso non si può parlare di gioco drammatico senza inserirlo in una serie di attività continuative, dotate di un preciso valore didattico e metodologico, che vanno oltre le classiche recite di Natale o di fine anno scolastico; sono espressioni culturali, di tecniche attraverso le quali il bambino libera e organizza energie, inventa un linguaggio, mima eventi del suo vissuto, risolve problemi …insomma compie esperienze costruttive. Indubbiamente carismatico e stimolante, è stato il percorso effettuato negli anni con il Teatro degli Industri di Grosseto che ha offerto un progetto per le scuole, rassegne teatrali progressive, con appuntamenti per ogni fascia scolastica.”

Ringraziando la maestra Gabriella per il suo contributo, concludo asserendo che Il teatro è luogo di socialità,  diffonde arte, bellezza, cultura. Chi come me ha vissuto danza e teatro, sa benissimo  che luogo magico che è , l’emozione che trasmette e l’energia di cui ti circonda. Con oggi un piccolo omaggio al teatro, nella speranza che torni ad essere il luogo RE dell’arte in tutte le sue forme. Questa la è frase che ho preso dal compianto e grande attore Gigi Proietti: “Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto, ma niente è falso”.