‘La prossima settimana...’: dietro la Maschera. Come imporre qualcosa senza subire conseguenze

di Raffaello Milani Da qualche giorno il nostro governo sta insistentemente percorrendo la via del green pass obbligatorio, tanto obbligatorio da diventare importante anche per conservarci il nostro lavoro.

Siano essi dipendenti pubblici che privati dal 15 ottobre sarà la condizione sine qua non per poter accedere a qualsiasi luogo di lavoro. La differenza sostanziale fra  Green pass e obbligo vaccinale sta, come prevede la legge,  nella possibilità da parte dello stato di non risarcire il paziente qualora subisse un danno rilevante. Tutto facile per il signor stato specie essendo davanti ad un vaccino, essenziale quanto sperimentale, soggetto a provocare morti a causa degli effetti collaterali. L’imposizione dell'obbligo vaccinale a tutti i cittadini della nazione comporta per lo stato delle responsabilità e soprattutto degli oneri importanti qualora fosse accertato che la causa principale è il vaccino. La mossa molto molto furba mette al riparo lo stato dai suoi cittadini contrariamente a quanto dovrebbe essere, evitare di imporre un obbligo ma imporne un altro forse più blando ma molto più subdolo.

Uno stato che agisce così forse, a mio avviso, non è uno stato è molto più un padre padrone che pensa di giocare con le vite dei propri sudditi. Ma non è solo questo che c‘è dietro la maschera, ad inizio settimana circola la voce con ampio fondamento che ci sarà una stangata enorme di rincari per la bolletta energetica addirittura si parla del 40% ma magicamente si sente già parlare di come il buon padre di famiglia, il sig. Stato ha pensato bene a cosa fare agendo su quello che gli porta entrate: le tasse. E bada caso ora diventa possibile metterci mano tagliando proprio li dove mai nessuno prima aveva osato, e invece ora si agirà proprio su questi parametri. Chissà perché lo stato intende privarsi di questa fonte così immediatamente visto che in passato se ne è sempre ben guardato questo rimane un bel mistero.

Vediamo ora cosa succederà la Prossima settimana!

Decisioni prese, fatti importanti saranno resi indelebili, ora l’unica cosa che resta da fare è quella di adeguarsi pur rimanendo della convinzione che molte cose sarebbero potute essere affrontate in maniera del tutto opposta. Ciò non toglie che stavolta, ma non è stata l’unica, lo stato a fatto tutto come se fosse al servizio di se stesso ed i cittadini solo comprimari che stanno alla finestra a guardare.

Questa maschera dietro la quale si è nascosto dovrebbe aver aperto gli occhi a molti, ovviamente non a tutti, facendo intravedere che oggi se è vero che servire lo stato per tanti è ragione di vita dovrebbe esserci reciprocità e soprattutto serenità nel considerare il cittadino artefice del ben essere di uno stato a cui lo stesso si affida.

Aumenteranno le bollette, gireremo con il green pass in tasca ma sarebbe l’ora che lo stato e chi lo gestisce lo facesse davvero in mone e per conto di noi cittadini!!!

Buona settimana e al prossimo evento, intanto aspetto i vostri commenti.