‘La prossima settimana…’: Afghanistan, un errore voluto?

di Raffaello Milani Il dramma umanitario vero di questa estate si è consumato, come tutti ormai sappiamo, in Afghanistan a seguito del ritiro delle truppe americane e di tutte le altre che hanno partecipato, per un lunghissimo periodo, alla missione di pace.

Benché sia stato previsto da tempo, questo ritiro si è trasformato in un grandissimo fallimento vista la facilità con cui l’esercito talebano ha riconquistato il comando senza colpo ferire. Ora come ora c’è una grande mobilitazione mondiale per accogliere i fuggitivi e arginare l’esodo di un popolo che sa bene cosa gli aspetta. Con i vari distinguo ogni nazione si è assunta l’onere di accogliere i profughi prevalentemente donne e bambini compresi coloro che sono più a rischio e cioè coloro che hanno collaborato con gli alleati.

Tutto questo condito da un errore madornale, quello che doveva essere un ritiro si è trasformato in una vera e propria fuga, lasciando però dietro una bella serie di armamenti, ma non semplici armi bensì tutto un equipaggiamento bellico di alto livello che ha permesso un rinnovo dell’arsenale talebano. Errore? Sarà davvero un errore, uno dei tanti, o alle volte a pensar male ci si azzecca? Pare davvero strano che un esercito ben organizzato ed efficiente come quello statunitense si “dimentichi” un arsenale così importante. Pare davvero strano che non ci sia stato un tentativo di recuperarli, pare davvero strano che anche il neo presidente Biden sia caduto su un sasso così enorme rimediando una figura davvero poco edificante.

biden america.jpgBiden era stato descritto come colui che avrebbe risolto tutti i problemi del mondo ma in realtà ne sta causando davvero moltissimi. L’atteggiamento quanto meno equivoco dell’amministrazione americana lascia moltissimi dubbi su questa fuga, perché non si può parlare d’altro, va bene l’aiuto ma retrocedere così passivamente non è davvero plausibile. Ieri poi si è verificato quello che da tante intelligence è stato previsto un attentato, un attentato che sarebbe stato perpetrato dall’ISIS-K, un ramo che solo apparentemente sarebbe contro i talebani arrivando persino a considerarli amici degli americani, ma che in realtà ha fatto solo vittime tra gli afgani che tentavano di scappare, e vista così non mi pare che abbiamo puntato il dito contro i loro presunti acerrimi nemici. Biden che sta crollando nel gradimento degli statunitensi, che non sa come venirne fuori, armi lasciate deliberatamente e non recuperate, talebani riarmati pesantemente, attentati annunciati. Francamente a me questo quadra davvero poco.

Vediamo ora cosa succederà la Prossima settimana!

Come proseguirà tutta questa intricatissima vicenda non sarà difficile immaginarlo, il vero volto dei talebani si sta man mano rivelando per quello che è, e non è distante per niente da quello che ci ha lasciato anni fa anzi ora ha l’accortezza, o la scaltrezza non saprei, di centellinare tali rivelazioni. Ma stavolta la cosa che sarà da vedere è proprio come si comporterà l’amministrazione americana per fermare questa escalation.

A vederla così non sarei tanto sicuro che questa amministrazione abbia la voglia di arginare il “ricatto talebano” ma la variabile impazzita è stato l’esodo, forse imprevisto, degli afgani che sarà tutto da gestire. Proprio la gestione di questo esodo è la cosa che più mi preoccupa e visto che il novo leder mondiale Biden non pare proprio all’altezza del compito assunto ci potrà stare che gli stati europei si accollino tutto il peso di questa catastrofe umanitaria. L’Italia poi è un’altra faccia di una medaglia già vista, sperando che questo governo capisca che non basta più “invitare” ne “chiedere” soltanto all’Europa un impegno condiviso sugli sbarchi ma è necessaria un’azione determinata e forte.

Ora che umanamente c’è da aiutare un popolo colpito così gravemente certo sarà difficile continuare ad accogliere e gestire una massa di persone così variegata e davvero poco gestibile. Staremo a vedere come Biden si tirerà fuori da questo impiccio ma la vedo davvero dura… 

Buona settimana e al prossimo evento, intanto aspetto i vostri commenti.