‘La prossima settimana…’:  gran caldo, gran fuoco la maledizione delle foreste italiane

di Raffaello Milani Salgono le temperature e pare stranissimo ma riappaiono incendi in tutto lo stivale dalla martoriatissima Sardegna alla disgraziata Sicilia, alla Calabria e per salire in su Campania, Toscana se ne salvano davvero poche di regioni.

Seguendo i dati che fornisce la NASA ad oggi in Italia sono andati in fumo 105.000 ettari di terreno, morti un’infinità di animali, e forse il dato più confortante è la bassa mortalità umana (fin ora). Purtroppo la realtà sia nella nostra nazione che nel resto del mondo è l’utilizzo del fuoco per fare altro, come edificare, estrarre materie prime, coltivare intensivamente senza però contare che queta forma di distruzione riserverà soltanto danni che nel tempo si riveleranno catastrofici. Pensiamo solo al dissesto idrogeologico, che in Italia si rivela un fattore devastante per la conformazione del territorio provocando frane e smottamenti di cui nei passati anni e anche di recente abbiamo avuto ampia dimostrazione di come lascino ferite insanabili.

incendio bosco.jpgLa conseguenza di incendi così devastanti non possono mai essere calcolati e se lo si farà saranno sempre al ribasso, ma ciò è troppo difficile da comprendere e l’altro male collegato, come in tanti altri campi, è la mancanza di certezza della pena per coloro che vengono colti in flagrante. La natura prima o poi presenterà sempre il conto senza se e senza ma, e allora vedremo scendere fin troppe lacrime sui volti dei malcapitati. Qualche giorno fa vedevo immagini di persone in fuga addirittura dalle spiagge via mare con al seguito le poche cose che erano riusciti a racimolare, ma soprattutto quello che non ho assolutamente mandato giù solo le immagini di animali arrostiti, o di animali che per salvare i propri piccoli si sono immolati alla disgraziata, attività che voglio definire bellica da parte dell’essere umano. Dare fuoco contro chi è? Cosa vuole ottenere la bestia umana per sfruttarla a suo favore?

incendio Torre Argentiera Argentario.JPGA cosa serve sentire l’acre odore di bruciato spandersi nell’aria? Tutte risposte a cui un qualsiasi piromane darebbe una risposta che di sicuro mi farebbe diventare a me una belva disumana!!! Mi chiedo se il pastore (senza nulla voler ai pastori) pensa o si è immaginato la devastazione nel dare fuoco a bosco per far pascolare le proprie pecore (come successo in Basilicata) o cosa è passato per la testa a quell’emerito rimbambito che ha dato fuoco alla pineta per vedere lo “spettacolo” dei vigili del fuoco in azione. Ho sempre davanti le devastanti immagini dell’incendio del 2012 a Marina di Grosseto uomini contro fiamme, acqua contro fuoco, vigili del fuoco h24 per giorni e giorni, dopo solo devastazione, distruzione e nero tanto tanto nero!!!

Vediamo ora cosa succederà la Prossima settimana!

Ancora caldo africano è annunciato, non si ha sentore di pioggia ne di fresco quindi vedremo di sicuro altri incendi. Succederà mai che l’umano attacchi il cervello e dica basta a tutte queste devastazioni? Io penso di no, non c’è limite alla demenza ed è l’unica certezza di cui sono a conoscenza. Altre piante, altri animali, altri uomini lotteranno per evitare distruzioni e vittime sacrificali di gente priva di ogni cognizione. Chi da fuoco non sa e altrettanto non vuole assolutamente saperne di chi gli sta intorno, non gliene frega una beneamata miseria del cucciolo che si è rifugiato dell’anfratto per salvarsi, anzi forse sogghignerà incavolato che non è morto. Domani sarà peggio di oggi se chi commette questi misfatti non avrà punizioni certe, pesanti e lunghe!!! Questo è quello che desidero ardentemente visto che i più deboli ne subiscono sempre le estreme conseguenze. Il fuoco è bello nel barbecue, per cuocere una sana bistecca!!!

Buona settimana e al prossimo evento, intanto aspetto i vostri commenti.