‘La prossima settimana...': catcalling. Ma davvero 'fischiare al gatto' è reato?

La prossima settimana... rubrica di cronaca, attualità e molto altro, sui fatti salienti della settimana. di Raffaello Milani

Letteralmente tradotto dall’inglese questo chiama il gatto oggi sta assumendo le dimensioni, improprie a mio avviso, di un vero e proprio assalto sessuale alla donna a cui è rivolto.

Cominciamo a capire di cosa si tratta in realtà perché di “chiama il gatto” ne esistono di diverse tipologie dalla più banale, oserei definirla “romanesca” fischiata seguita da un mondiale “a “bbellaaa” che tutto è meno che un attacco alla sensibilità femminile, a quello che in realtà configura un vero e proprio reato come un fischio seguito da un’offesa pesante. Ma come spesso succede basta uno spunto per cavalcare l’onda e trasformare quello che in passato era un modo semplice e festoso per attirare l’attenzione della bella signora di passaggio, che ha fatto la fortuna dei grandi colossal del passato girati in Italia, in un vero e proprio attacco maschilista condito da atteggiamenti “sessualmente violenti”.

Violenza-sulle-donne.jpgSiccome la verità, secondo me, sta sempre nel mezzo dobbiamo avere anche qui una netta presa di posizione su ambedue i fronti. Sul fronte maschile ovviamente se tale atteggiamento è palesemente un attacco alla sessualità della signora in questione, se tale atteggiamento è volto seriamente a sfondo sessuale pesante e intimidatorio non vi è dubbio che si tratti di un reato e quindi, sempre secondo il mio parere, da punire e anche pesantemente. C’è poi l’altra faccia della medaglia quando tutto ciò è fatto solo con fine goliardico e per attirare l’attenzione, cosa per la quale tale azione è poi nata, un “complimento da lontano” insomma.

Quanti film hanno fatto di questo un cult, quanti amori sono nati per un fischio e un complimento? Nel passato tante Donne erano lusingate dalle attenzioni loro rivolte dal giovanotto, magari belloccio, che le apostrofava… ma purtroppo oggi non è più così ahimè. Oggi alcune, bada caso sempre attricette o personaggi pubblici in cerca di ritornare sulla cresta dell’onda, ne fanno bandiera includendo in questo “fischio al gatto” tutto e di più per farlo intendere come assoluta “violenza sessuale”.

violenza contro le donne giornata mondiale.jpgOra delle due l’una, atteggiamenti all’Aurora Ramazzotti, certamente più nota per essere la figlia della bellissima Michelle Hunziker e di Eros Ramazzotti che per meriti propri, che fa del catcalling il suo cavallo di battaglia, o della ben più nota Asia Argento che ne ha combinate più di Carlo in Francia ma che lotta per rifarsi la….. carriera contro chi l’ha aggredita sessualmente, secondo la sua versione dei fatti  perché la controparte mai è stata sentita nel suo caso, e che, come sanno tutti, ha portato alla luce il fatto un decennio dopo, in un periodo di declino inesorabile della sua carriera. Quest’atteggiamento che ha attirato simpatie di alcune delle donne del 2020, per il fatto secondo me che da visibilità, fa un po’ tendenza seguendo la linea, ipocrita del politically correct che personalmente “aborro”, come dice il buon Mughini.

Mi fa specie che quando esistono queste notizie di tendenza da ogni parte c’è una fantasmagorica indignazione che diventa semplice e distaccata vicinanza quando due professori si sperticano a definire qualcuna come “scrofa”, “pesciaiola” ecc… ah giusto ma li siamo nel campo degli “attaccabili sempre e comunque”. D’altro canto visti gli attacchi recenti alla stessa Michelle ed al partner televisivo Jerry Scotti per una frase sui cinesi che sono arrivati da benpensanti nostri connazionali dimostra come il mondo della notorietà sia visibilmente malato di protagonismo e chi ci rotoli intorno, fan ed heaters, siano i principali virus che alimentano questi atteggiamenti.

Vediamo ora cosa succederà la Prossima settimana!

Domani, per come la vedo io, quest’atteggiamento sarà sempre più enfatizzato, farà ulteriori proseliti sia tra le donne che, un po’ per vezzo un po’ per esigenza, saliranno ancora di più sulla cresta di questa onda, che da uomini proni a tutto ciò che non sia in linea con le novità del momento. Sarebbe bene che le varie Aurora, Vittoria Puccini e compagnia facessero sentire il loro disprezzo tutte le volte che un essere umano viene comunque vessato sia esso donna, che uomo che animale, è forse chiedere troppo? Sarebbe utile e istruttivo che mamma Michelle facesse capire alla propria figlia come ci si senta ad essere attaccati davvero, e lei ben lo sa visto quello che ha passato con uno stalcker tempo fa.

Nell’era del politically correct bisogna che ognuno di noi focalizzi bene ciò che è realtà da ciò che fa solo tendenza. Mi ricordo quanto silenzio ci fu quando venne alla luce lo scempio di una ragazza, da parte di un nigeriano, in puglia, gli heaters si scatenarono su ciò che la ragazza rappresentasse e li si è visto quanto le donne, quelle pronte a strapparsi le vesti e incazzarsi pesantemente per il catcalling a Aurora, avessero interesse ad aprire bocca. Vorrei solo che si recuperasse un po’ di vision dove ci si calasse davvero nella realtà reale e non si rimanesse solo ad inveire per difendere le velleità di chi naviga nel mondo patinato dello spettacolo e altro… Speranza vana? Ai posteri l’ardua sentenza.

Buona settimana e al prossimo evento, intanto aspetto i vostri commenti.