'La prossima settimana...': AstraZeneca, lo faccio o non lo faccio?

‘La prossima settimana...' rubrica di cronaca, attualità e molto altro, sui fatti salienti di questa settimana. di Raffaello Milani Questa settimana la notizia che va per la maggiore è, sicuramente, il blocco del vaccino AstraZeneca a causa delle “morti sospette”, e questo ha riportato in auge le velleità dei “novax”.

Vediamo un pò cosa pensa nel Mondo, il comune cittadino che fa la spesa tutti i giorni, su questo tema. Certo è che questo inciampo non ha giovato per nulla alla casa farmaceutica anglo-svedese, la quale è stata oggetto di rivalse.

Partite, come sempre, dalla Germania per poi passare, a caduta, a tutte le altre nazioni Europee. Se è vero che le precauzioni non sono mai troppe, è pur vero che i casi verificatisi possono essere tutt’altro che realmente da ascrivere al vaccino ma, a mio avviso, con tutta probabilità a una serie di concause che potrebbero avere avuto come catalizzatore proprio il vaccino stesso.

vaccino Astrazeneca a Grosseto arrivo (12).jpgPremettendo che questa tipologia di vaccino utilizza proprio una minima quantità di virus depotenziato, a differenza di Pfizer che interviene sulla ‘proteina spyke’, qualche persona magari già affetta da una qualsiasi patologia, anche nascosta, potrebbero essere state molto più vulnerabili.

Dal mio punto di vista, lo scetticismo, che era già imperante, dopo questo evento, oltre che aver ripreso vigore, ha dato il via e, soprattutto, ha rinforzato le tesi di chi si è sempre opposto ai vaccini. Ma opporsi ai vaccini in generale, e ad Astrazeneca nello specifico, è il modo giusto di affrontare questa crisi pandemica?

covid coronavirus vaccino moderna operatori 118  (1).jpegIl mio istinto mi dice, che la verità sta nel mezzo, tra chi è per il no assoluto, e per chi invece vede nei vaccini l’unica soluzione. Infatti, mi chiedo da sempre se l’utilizzo dei vaccini sia legato, oltre che alla evidente funzione di salvaguardia, al dio denaro. Se prendiamo in considerazione il costo vivo per la produzione, alle case farmaceutiche, le uniche per le quali si è aperto l’universo economico, è davvero irrisorio a fronte di una spesa iniziale per la progettazione e studio notevolmente più rilevante.  In pratica, vedendola da un mero punto di vista economico, si è creata quella che tanti affiliate marketer chiamano una “rendita passiva perpetua”, visto che questo virus sarà tutt’altro che facile da sconfiggere. E’ una rendita perpetua perché c’è stata la creazione di un prodotto, con le relative spese, la pubblicizzazione, la gara, l’aggiudicazione e la vendita, che ha generato e genererà infiniti guadagni futuri a fronte di una spesa di produzione notevolmente bassa.

Come è evidente a chi sa di affiliate marketing, dove crei il tuo “infoprodotto”, lo propagandi e poi lo vendi all’affiliato (gli Stati in questo caso) che rinnoveranno l’acquisto all’infinito. Un vero pozzo senza fondo per Pfizer, Astrazeneca, Moderna, Johnson & Johnson, ecc. che ovviamente sono poco propense a cedere anche solo la produzione in locale, se non dietro lauti accordi economici. Rinunciare a vaccinarsi con il prodotto anglo svedese, per alcuni, sembra essere una forma di protezione verso qualcosa che comunque viene accettato in maniera molto restia e dare la preferenza ad altri prodotti comunque non mette al sicuro da niente.

vaccino covid coronavirus (1).jpgSe è pur vero che la sperimentazione è stata si forte, ma non fortissima e duratura, la necessità e l’impegno massivo per controllare se fosse valido come strumento di lotta hanno fatto si che nel giro di un anno neanche ci sia un prodotto abbastanza valido per combattere questa pandemia ma ciò non ha permesso di sconfiggere la poca fiducia delle persone normali.

Oggi grazie ai social media che, molto spesso anche a sproposito, hanno permesso a tutti di dire tutto solo basandosi sulla frase “l’ho letto su internet” hanno determinato il diffondersi di una cultura sbagliata della sperimentazione e delle effettive azioni dei vaccini usati. Un po’ di tempo fa mi capitò di leggere una risposta in un post dove un tizio locale asseriva che non c’era bisogno di essere medici per dare un parere visto che bastava informarsi sul web, assurdo ma è così e, visto che c’entrava anche la politica, allora capisci che aver dato tanta libertà d’espressione alle volte è proprio assurdo, ci vuole libertà d’espressione semmai ci vorrebbe che chi veicola certe sbruffonate le cassasse a priori ma così purtroppo non è… mannaggia!!!

coronavirus vaccini bionthech.jpegIl mio parere personale va anche più in là e supera il concetto di costi e ricavi in questo campo, se va bene rifondere le aziende dei costi effettivamente sostenuti per ricerca, produzione, commercializzazione e diffusione non va bene che ciò diventi una “rendita passiva” perpetua, le case farmaceutiche evitano di indirizzare i propri sforzi verso ad esempio le cellule monoclonali che sono molto efficaci ma solo a fronte di costi di produzione e diffusione esagerati (si parla di 2000 € a dose… chissà se è vero..) ciò che permette ricavi inadeguati sfruttandone la quantità. Strano vero? Eppure, l’efficacia è comprovata forse meglio dei vaccini, però suscita sempre perplessità e distinguo nella classe medica in generale perché?

Vediamo ora cosa succederà la Prossima settimana!

Vista la risposta data dall’Europa ora si ritorna a usare vaccini Astrazeneca, tutte le Nazioni si sono fermate avendo sospeso l’utilizzo di questo principio attivo, le consegne si rimetteranno in moto, tutto questo prevede del tempo che è stato perso per portare a compimento la vaccinazione di massa.

Da noi questa vaccinazione già procede a rilento s’è fermata, e speriamo che sia recuperato quel gap che ci manca rispetto alle altre nazioni. L’altro scoglio che dovremo superare è quello più importante che si chiama scetticismo, insito nell’italiano medio, uno scoglio che speriamo lasci lontane le rinunce a questo vaccino.

L’altro scoglio ancora importante è cosa ci prospetteranno i nostri governanti, con l’ultimo cambiamento verificatosi, darà quella giusta fiducia nel futuro? Permetterà a chi ora non lavora più di ricominciare? I ristori si distingueranno da quelle elemosine arrivate solo parzialmente finora? Non so se l’Italia ripartirà presto so solo che è necessario che RIPARTA IL PRIMA POSSIBILE!!!

Buona settimana e al prossimo evento, intanto aspetto i vostri commenti