‘La prossima settimana...': crisi di Governo. Cambiare idea è reato?

‘La prossima settimana...' rubrica di cronaca, attualità e molto altro, sui fatti salienti di questa settimana. di Raffaello Milani Lo scorso martedì 19 gennaio, il Senato della Repubblica ha certificato, con la votazione in aula, la possibilità per l’attuale Governo di proseguire nel suo compito istituzionale, raggiungendo una “risicata” maggioranza. Tutto questo, grazie ad un fattore decisivo: cioè a coloro che, pur sedendo sui banchi dell’opposizione, si sono schierati a favore della fiducia: i “voltagabbana”.

commissioni parlamento aule.jpgProprio sul fattore K, oggi concentrerò la mia attenzione. Fattore, quest’ultimo, che è sempre stato oggetto dei più svariati commenti e di moltissime prese di posizione.

In Italia è ormai noto che il così detto “vincolo di mandato” è incostituzionale. Per cui, chiedere di non cambiare casacca a un parlamentare o a qualsiasi altro politico di qualsiasi livello, risulta difficile, se non ledendo la sua libertà di pensiero e di valutare bene le situazioni che gli si presentano, nonché va contro il dettato costituzionale.

C’avevano provato i ‘grillini’, facendone una loro bandiera, arrivando persino a far stipulare una sorta di contratto in base al quale, se si fosse verificato un tale evento, il deputato o senatore o quant’altro, avrebbe dovuto corrispondere un lauto indennizzo al MoVimento 5 Stelle. Ma anche questo, alla luce dei fatti, non ha sortito gli effetti sperati, ne tanto meno in altre forze politiche si sono frenati- Anzi ne hanno fatto quasi un “vanto”.

Se da una parte è certamente chiaro che il famigerato cambio di casacca è espressione della libertà di pensiero, di chi, in qualsiasi ambito deve discutere amministrare e/o prendere decisioni di ogni genere, moralmente, a mio parere, è una sorta di tradimento verso gli elettori.

manovra_parlamento_vuoto_02-620x330.jpgQuesto “tarlo” ha avuto come testimonial personaggi famosi nel nostro panorama politico come ad esempio, Pietro Grasso o Roberto Calderoli, o addirittura dei recordman che sono arrivati, nella loro carriera, a fare ben 9 salti (il Sen. Roberto Campagna ne aveva accumulati tanti al 2017, cit. ‘Il Sole 24 Ore’).

Ma ancora non siamo al punto. Infatti, a mio parere, in questi salti o cambiamenti, come chiamarli si voglia, incidono spesso più che reali convinzioni o contraddizioni di fondo (vedi De Falco con M5S), delle vere e proprie “contrattazioni” a colpi di promesse più o meno velate o esplicite. Questo è squalificante in una visione democratica globale, un vero e proprio “mercimonio” come qualcuno lo ha chiamato.

Se da una parte e per un certo periodo questi cambiamenti erano stati visti come vere e proprie alterazioni della vita politica, ora sono state sdoganate come una forte necessità, al fine di “salvaguardare” il popolo affetto da una così grande catastrofe come la pandemia da Covid 19 arrivando persino a cambiargli nome da “voltagabbana” o “banderuole” a “costruttori” o “responsabili” contestualizzando il termine per salvaguardare la parte politica interessata.

Dobbiamo tenere anche conto però, che gridare al lupo al lupo dalla parte di chi ha subito, può alle volte, ritenersi poco veritiero, perché in tempi passati, ne aveva magari beneficiato… anche se ora ovviamente ha una valenza tripla rispetto ad altre situazioni. Adesso, infatti, con questo cambiamento si è permesso a chi ne ha usufruito, di continuare nella sua opera, giusta o sbagliata che sia, mentre in altre situazioni il “danno” era stato ammortizzato molto meglio.

Personalmente penso che se ho ricevuto un incarico politico, e quindi rappresentativo, ho l’obbligo morale di mantenere fede, ma è pur vero, come spesso accade, che non sempre si parte bene e si arriva meglio. Infatti, esistono gli incidenti di percorso, spesso irreparabili, ed allora in quel caso è giusto porre una critica al cambio di casacca?

Forse no, ma per quanto penso, questo cambio dovrebbe essere molto ben ponderato. Diversamente a quanto avviene oggi, e da un bel po’ di tempo che questo non accade nel nostro panorama politico.

Fin da piccolo mi è stato insegnato che non cambiare mai idea è sinonimo di scarsa intelligenza, ma al tempo stesso, chi cambia spesso idea, è parimenti poco dotato. Bene, alla luce di questo, chi sceglie di cambiare lo dovrebbe fare scientemente e solo se ne vale davvero la pena, avendo cura però di non rinnegare mai, sempre che non sia talmente palese l’errore da essere indifendibile, il passato.

Un tempo, e qui permettetemi una semplificazione calcistica per spiegare il concetto, era un’eresia vedere un calciatore del Milan, giocare con la casacca dell’Inter, ma dallo scambio di Seedorf /Coco e Pirlo/ Guglielminpietro, tutto anche qui è stato possibile: i primi due fallimentari, i secondi invece hanno fatto le fortune del Milan per tanto tempo, diventando due fenomeni. Questo passaggio è stato il massimo del positivo, ma non sempre si trovano giocatori come Seedorf o Pirlo. Più spesso, con tutto il rispetto, sono tanti ‘Guglielminpietro’ che fanno di questo modo di fare una azione molto sconveniente. PS: Sia chiaro, nulla ho contro quel giocatore, ci mancherebbe!!!

Vediamo adesso, di ipotizzare cosa succederà la Prossima settimana.

Cosa porterà questo scenario di scambio favori, io davvero non lo immagino, ma il sentore che ho è che non sarà facile per nessuno disbrigarsi in questo groviglio di promesse, scambi e quant’altro. Per il nostro Premier Conte, sarà davvero poco semplice, sia procedere nelle scelte, che tenere in piedi una “squadra” cosi eterogenea.

Dovrà ancora intervenire sul ‘mercato’ per rafforzare difesa, centrocampo e attacco? Chissà se tra i transfughi o costruttori troverà davvero qualche ‘Seedorf’, o magari parecchi ‘Guglielminpietro’ che serviranno a ben poco. Sarà interessante vedere anche questi transfughi/costruttori, come reagiranno alla messe di critiche che ovviamente gli pioveranno addosso, come penso, oppure si lasceranno scivolare tutto andando avanti fieri della loro nuova scelta.

Sarei davvero curioso di sapere se la signora Giuseppina del portone al primo piano del mio palazzo, avrà gradito questi mutamenti o se invece ne sarà rimasta interdetta. Bene, allora l’unico modo per scoprirlo è di andare a chiedere all’interessata.

Buon fine settimana ed al prossimo evento, intanto aspetto anche i vostri commenti.