'La parola agli adolescenti’: l’importanza dello sport

"La parola agli adolescenti" la rubrica quindicinale di MaremmaNews dedicata ai giovani. Una rubrica scritta da loro stessi. Un modo per confrontarsi, scambiare opinioni, raccontare qualcosa, insomma interagire. Un modo per capire il mondo degli adolescenti di oggi e parlare dei loro sogni.

Tutti sappiamo che lo sport è salute, tutti sappiamo quanto è importante lo sport nella sana crescita delle future generazioni. Statisticamente emerge, che a praticare uno sport con costanza che tra giovani dai 15 e i 16 anni, è mediamente il 50%.  La domanda allora sorge spontanea: siamo davvero consapevoli dell’importanza che riveste l’attività sportiva?

Lo sport spesso viene limitato al tempo libero o alla “voglia”. Lo sport insegna il rapporto con il proprio corpo, fa percepire i punti di forza e i punti di debolezza. Lo sport è portatore di valori importanti come la solidarietà di squadra, il valore della vittoria, della sconfitta e del sacrificio. Lo sport, in questo periodo di pandemia è stato fermato, bloccato, limitato, ridimensionato, in tutte le sue manifestazioni. Proprio lo sport che è importante anche per la salute.

scritto di leonardo rubrica baccetti adolescenti.pngOggi a parlarci di sport è Leonardo, che ha 15 anni e frequenta la prima superiore in un istituto scolastico della nostra città.

“E’ da 9 anni - dice Leonardo -  che pratico Basket, con una pausa di circa un anno, e per me il Basket è tutto, mi sfogo, ci sono i miei amici e mi diverto. La dinamica prima di andare agli allenamenti è sempre la solita; io che gioco al Pc e la mamma che mi chiama e richiama; sempre tutto di corsa, ma poi quando vado a basket mi diverto un sacco.  

Per me è un ottimo gioco, di squadra, sono veloce, ci so fare, anche se devo migliorare qualche tecnica.  So che piano piano io e la mia squadra miglioreremo,  sempre di più e quando finirà il Covid 19, ci si deve mettere sotto ad allenarsi per essere pronti a qualsiasi partita, anche  un’amichevole, dobbiamo vincerla.

Con la mia squadra siamo arrivati terzi al campionato d’Europa, pensate un pò, eravamo contro la squadra dei tedeschi. Quattro anni fa ero ancora  basso, ma veloce;  andiamo in campo e mi vedo dei “pali” entrare, ragazzi molto alti, tipo 1,85/90, ma alla fine abbiamo vinto, e quella partita ci fece andare in terza posizione. Spero che la nostra squadra migliori, ma soprattutto io, perché ho il compito di portare avanti la palla”.

Ringraziamo Leonardo per la sua testimonianza, per quello che ci ha voluto raccontare. Sicuramente, dopo aver ascoltato Leonardo, potremmo dire: meglio un po' di sport in più e un po' meno internet. Ecco, questo già sarebbe un toccasana per la salute dei nostri ragazzi.