Sindacato: 'Indennità ai lavoratori del settore privato che operano nei servizi sanitari'

Fisascat Cisl al lavoro per avviare una trattativa insieme agli altri sindacati con i privati che gestiscono strutture o servizi in appalto. “In un momento come questo è importante dare un riconoscimento a chi, ogni giorno, si espone al rischio di contagio, ma continua a lavorare per la collettività”, dicono Simone Gobbi e Katiuscia Biliotti.

Grosseto: Un accordo per riconoscere ai lavoratori dell’ambito sanitario delle strutture private un incentivo, come avvenuto, nei giorni scorsi, per quelli del sistema pubblico grazie all’accordo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali con la Regione Toscana.

Simone Gobbi cisl.jpegA beneficiare del sistema di incentivi dovrebbero essere i lavoratori esposti al rischio di contagio da Covid-19. “Sono tanti i lavoratori impegnati nelle strutture sanitarie, nelle residenze per anziani e disabili, del servizio pubblico e di privati che in questi mesi hanno lavorato esponendosi al contagio – spiegano Katiuscia Biliotti e Simone Gobbi della Fisascat Cisl di Grosseto -. Persone che si sono messe a disposizione degli altri, mettendosi in prima persona a rischio e che hanno diritto, secondo noi, a un riconoscimento economico”.

Per attuare questo obiettivo la Cisl avvierà, insieme a Cgil e Uil una trattativa con le imprese private che gestiscono servizi sanitari e sociosanitari in appalto o strutture in proprio: rientrano in questo progetto i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, dipendenti, i lavoratori interinali, gli specializzandi e i dottori di ricerca, ma manche gli addetti ai servizi di pulizia e alla vigilanza, impiegati nelle strutture sanitarie.

L’ammontare dell’incentivo sarà quantificato negli accordi, dopo le trattative condotte insieme alle altre organizzazioni sindacali e i privati. L’indennità potrà essere quantificata giornalmente o mensilmente e le risorse a copertura deriveranno da donazioni, stanziamenti regionali e finanziamenti da parte dei datori di lavoro privati.

“Stiamo lavorando anche per ottenere questo riconoscimento per i lavoratori impiegati nelle rsa – continuano Gobbi e Biliotti – e crediamo che in tempi brevi si possa arrivare a un’intesa per la stesura di un protocollo. Per una fase drammatica nella storia del nostro Paese, come quella che stiamo attraversando, era fondamentale agire con un percorso straordinario: quindi oltre alla contrattazione aziendale e di sito, anche un accordo regionale inclusivo per tutti i lavoratori che hanno garantito la tenuta dei servizi.

L’approvazione definitiva della delibera della Regione Toscana, a cui abbiamo lavorato anche insieme alle altre organizzazioni sindacali, è molto importante per riconoscere a queste migliaia di lavoratori la giusta ricompensa per avere garantito per mesi l’assistenza ai cittadini e per continuare ad operare ogni giorno con impegno e abnegazione”.