Nuovo ondata Covid, un disastro

Sinistra Italiana Toscana: "Tagli e scelte sbagliate sulla sanità in Toscana fanno vedere i loro effetti, il presidente Giani non ha mai cambiato rotta” Firenze: «Il Presidente della regione Giani - afferma Sinistra Italiana Toscana in una nota - ha annunciato che chiederà aiuto al Governo per assunzione di ispettori per il controllo del green Pass e tracciamento. La variante Omicron, purtroppo, galoppa facendo impennare i contagi e in Toscana i cittadini stanno toccando con mano gli effetti dei tagli e della gestione della sanità fatta da Giani con la sua maggioranza Pd-Italia Viva.

Il problema non sono solo i controlli e i tracciamenti, ma l'intero sistema territoriale sanitario che non è in grado di affrontare una nuova ondata della pandemia perché mancano medici, infermieri e il resto del personale necessario a partire da quello per i tracciamenti.

È già successo a settembre dello scorso anno, eppure oggi il sistema sanitario è di nuovo in grande affanno.
La giunta regionale Toscana non ha fatto tesoro del dramma della pandemia e tutto è ritornato come prima. Sono mesi e mesi che noi di Sinistra Italiana Toscana denunciamo l'importanza di ripensare e rafforzare il sistema sanitario , di investire risore e non tagliare affinché “l'emergenza” diventi la normalità.

E ora si prova a ricorrere ai riapri in modo goffo e imbarazzante.

I cittadini delle province di Firenze, Prato e Pistoia che hanno chiamato in massa il numero unico della "Centrale di Continuità Assistenziale" non sono riusciti a prendere la linea perché il centralino "regge" solo 30 chiamate contemporaneamente. Il presidente Giani poche settimane fa cercava di "vendere" ai cittadini, il numero unico come una grande innovazione: invece era solo l'ultimo taglio alla sanità sotto la sua giunta.

I medici di famiglia non sono in grado di reggere il peso della situazione e, quando un cittadino riesce a parlare con qualcuno delle ASL , inizia una nuova odissea per ricevere il tampone molecolare. Nuovamente, se con un po' di fortuna si riesce a prenotarne uno, il risultato arriva dopo tre/quattro giorni, a volte cinque: questo nonostante lo sforzo immane e l'abnegazione del personale in servizio ormai sfinito da due anni di pandemia

Infine, le code alle farmacie, di questi giorni, per i tamponi, i prezzi dei tamponi privati alle stelle, ospedali già pieni, a 2 anni di pandemia sono l'evidente inadeguatezza di questa giunta regionale che tra l'altro registra il silenzio e l'assenza dell'assessore alla sanità».