In mostra a Firenze la cartografia toscana

di Cristiano Lucchi Firenze: Eugenio Giani inizia con un aneddoto risalente a qualche anno fa, quando nella veste di assessore alle relazioni internazionali del Comune di Firenze accompagnò all'Istituto geografico militare i rappresentanti dei governi di Eritrea ed Etiopia. "Le due delegazioni stavano lavorando alla definizione dei confini all'interno degli accordi di pace tra i due Stati, ed ebbero bisogno della migliore rilevazione cartografica di quella zona che esistesse al mondo. La ospitava la nostra città, in una delle istituzioni più importanti presenti in Toscana.

Questo per dire quanto la geografia, e in particolare i rilievi cartografici, rivestano un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni come agli alti livelli della diplomazia mondiale". Ha esordito così il presidente della Regione nel discorso che ha accompagnato il taglio del nastro della mostra "Paesaggi Toscana: 50 anni di fotografia aerea per conoscere il territorio" allestita nella sede della presidenza della giunta in Piazza Duomo a Firenze. Mostra presentata nell’ambito della Conferenza Internazionale di Cartografia che si chiude oggi nel capoluogo e che ha visto la partecipazione di Timothy Trainor, presidente dell’International cartographic association; di Giuseppe Scanu, presidente dell’Associazione italiana di cartografia e del comandante dell’Istituto geografico militare, generale Pietro Tornabene.

Giani ha ringraziato le autorità intevenute e poi anche Stefano Baccelli, assessore al governo del territorio, e Aldo Ianniello, il direttore del Sistema informativo territoriale, "che tanto e bene hanno lavorato affiché la Toscana sia dotata degli strumenti più all'avanguardia per consolidare un settore utile a monitorare e rappresentare le trasformazioni edilizie e urbanistiche, il paesaggio, ma anche le nostre città, i nostri paesi, e tutti quei luoghi naturali che vengono così ben raffigurati da valorizzare al meglio la bellezza dei nostri territori".

Tutta la cartografia regionale è disponibile online all'indirizzo www502.regione.toscana.it/geoscopio/fototeca.html ed è utilizzabile da chiunque ne abbia bisogno. La storia di questo patrimonio è lunga, e affonda le radici nel 1975 quando la Regione, ad appena 5 anni dalla sua costituzione, commissionò il primo volo per compiere un rilievo su tutto il territorio ad una quota bassissima e ricco dunque di particolari. Da lì è partita la produzione cartografica regionale, prime fra tutte la Carta Tecnica Regionale (C.T.R.) in scala 1:10.000 e la Carta di Uso del Suolo. Da allora la Regione pianifica e realizza acquisizioni da piattaforma aerea a seconda delle esigenze interne e degli enti locali, per i Comuni realizza la C.T.R. in scala 1.2.000.

La specificità tutta toscana è quella di aver puntato ad integrare i voli triennali svolti dal livello statale per altre finalità. Nell'agosto 2021 è stato infatti realizzato un nuovo volo tutto targato Regione Toscana (e dunque presto a disposizione di tutti) con una risoluzione di 15 cm a terra (RGB+Infrarosso) che punta a sopperire la richiesta pressante di informazione territoriale in tempi celeri, mantenendo l’affidabilità di un dato certificato e dunque utilizzabile per tutte le operazioni che alla base devono avere la conoscenza del territorio. 

Il percorso della mostra "Paesaggi Toscana: 50 anni di fotografia aerea per conoscere il territorio", inaugurata dal presidente Eugenio Giani a Palazzo Strozzi Sacrati, si configura come un'anteprima dei festeggiamenti per le ricorrenze previste per il 2023 e dunque sarà limitata alla presentazione dell’ultimo rilievo regionale e da puntuali raffronti con il primo volo regionale del 1975 e al rilievo, altrettanto importante ma limitato ai soli borghi e centri storici, degli anni Ottanta.