Adriana Assini presenta 'Berthe Morisot. Le luci, gli abissi'

Venerdì 5 novembre - ore 18 - Libreria delle Ragazze.Grosseto: La scrittrice e pittrice Adriana Assini inanella un’altra maglia della sua lunga collana di ritratti di donne trascurate dalla storia, “veri e propri modelli di resistenza”. L’ultima sua protagonista è Berthe Morisot, la più nota protagonista femminile dell’Impressionismo.

Crocevia di menti fervide e spiriti trasgressivi pronti a rovesciare il mondo, l'effervescente Parigi della seconda metà dell'Ottocento è teatro di innovazioni epocali. La luce elettrica illumina le strade, spuntano cabaret e café-chantant, scorrono fiumi del verde assenzio e di nuove parole d’ordine in ogni campo, mentre un gruppo di borghesissimi pittori si appresta a rivoluzionare la visione accademica dell’arte con idee dirompenti e un uso spregiudicato dei pennelli. Si chiamano Manet, Degas, Pissarro, Monet, Renoir. Tra loro, una sola donna: Berthe Morisot.

Cresciuta in una famiglia colta, la giovane dalla personalità enigmatica e la volontà di ferro è una nubile impenitente, capace di infrangere le regole di una società conformista e benpensante per fare di forme e colori la sua ragione di vita, in un periodo in cui la pittura non è un mestiere per donne. Con Edouard Manet avrà un rapporto speciale: diventa la sua musa-modella, ritratta in innumerevoli dipinti. Poi ne sposerà il fratello, Eugène. Passioni nascoste, amicizie indissolubili, oscuri tormenti segneranno l'esistenza di Berthe, un'anima avvolta dall’ombra ma destinata a diventare “la signora della luce”.

La sua lapide porta la scritta: “Berthe Morisot, vedova di Eugène Manet”, senza accenno alla sua carriera di artista. Il certificato di morte recita “senza professione”. Oggi il suo nome è uno dei più importanti dell’Impressionismo.

Giuliana Gentili dialoga con l’autrice.