Isgrec, 'Donne, bambini, anziani: la Toscana in guerra. Il peso del conflitto sulla società civile (1939-1945)'

30 marzo, ore 17, Sala conferenze del Polo culturale Le Clarisse

Grosseto: La partecipazione italiana alla seconda guerra mondiale è documentata in numerosi libri, saggi e siti web dedicati alla guerra fascista (1940-1943) o alla guerra di Liberazione (1943-1945). Da sempre è stata riservata attenzione ai caduti in guerra, soprattutto militari: il loro ricordo è tenuto vivo dal Ministero della Difesa e dall’associazionismo combattentistico e d’arma. Più recente, ma più forte, un interesse è cresciuto attorno a una parte delle italiane e degli italiani di quegli anni, sotto la prospettiva e la categoria delle “vittime”: dello sterminio razziale, della violenza armata e politica, della deportazione politica, delle stragi nazifasciste ecc.

Donne, bambini, anziani la Toscana in guerra Il peso del conflitto sulla società civile (1939-1945).jpgIn questo quadro spesso si perde di vista quanto avvenne alla stragrande maggioranza della popolazione civile, che, come sempre in ogni conflitto, fu coinvolta nella guerra totale del 1939-1945: "…perché troppo spesso la popolazione civile si perde, scompare, quasi non fosse esistita. Per certi versi, è come se perdesse una volta ancora la sua guerra". Ecco perché un sito web sul peso della seconda guerra mondiale sulla società civile toscana e sulle difficoltà della vita quotidiana della popolazione, realizzato dal ricercatore Michele Di Giorgio (Università di Siena) a conclusione di un progetto di ricerca cofinanziato dalla Regione Toscana.

Il sito e i risultati del progetto saranno presentati e discussi in occasione dell’incontro organizzato dall’ISGREC in collaborazione con il Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali di Siena e il Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica dell’Università di Pisa. Interverranno Michele Di Giorgio (Università di Siena), Nicola Labanca (Università di Siena), Ilaria Cansella (Isgrec) e Stefano Campagna (Isgrec). L’iniziativa si svolgerà in presenza il 30 marzo, ore 17, presso la Sala conferenze del Polo culturale Le Clarisse. Accesso con green pass rafforzato e mascherina ffp2 fino alla capienza massima consentita.