Cartolarizzazione selvaggia dei crediti: 'Banche cedono anche crediti palesemente prescritti, ecco la via d'uscita per il risparmiatore'

Il Giudice di Pace di Grosseto dà ragione a una famiglia di risparmiatori

Grosseto: Per decenni si erano visti prima sollecitare e poi ingiungere da parte di una banca un credito dichiarato inesistente. Ma il Giudice di pace di Grosseto, con la sentenza 823/2021, ha dichiarato prescritto quel credito, azionato da una società di cartolarizzazione che l’aveva acquistato da una primaria banca, revocando così il decreto ingiuntivo. E la disavventura è finita bene per una famiglia di grossetani, obbligati in solido.

Nel lontano 2002 la famiglia aveva stipulato un contratto di finanziamento di credito al consumo con una delle banche più importanti e conosciute del Paese. Pareva che avessero pagato tutto il prestito, senonchè dopo 15 anni avevano ricevuto un sollecito da parte del cessionario del credito che lamentava l’insoluto delle ultime rate. Non era bastata la contestazione di Confconsumatori, cui la famiglia si era rivolta, per far comprendere al nuovo soggetto che – in difetto di interruzione rituale (visto che la prescrizione si interrompe solo con notifica o raccomandata) sino al 2017– il credito era chiaramente prescritto. Dopo l’ingiunzione di pagamento, gli asseriti (ma inesistenti) debitori si sono difesi proponendo l’opposizione al decreto ingiuntivo, che il Giudice di pace, senza particolare istruttoria, ha accolto per prescrizione dichiarando così infondata la pretesa del cessionario.

«Purtroppo non è la prima volta che Confconsumatori – spiegano dall'associazione – sia a Grosseto che in tutta la Toscana verifica situazioni come queste nella mole delle selvagge cessioni di crediti asseritamente sofferenti delle banche a società di cartolarizzazione. Anzi, Confconsumatori riscontra ormai quasi sistematicamente questa ee altre criticità a fronte di crediti spesso e volentieri totalmente o parzialmente inesistenti o inesigibili».

Chi si trova in una situazione simile può contattare lo sportello di Grosseto, in via della Prefettura 3 (telefono 0564 417849).