La Procura di Grosseto dispone nuovi accertamenti per fare luce sull'incidente costato la vita ai fratelli Myftarago

Il Pm, che indaga l’altro automobilista per duplice omicidio stradale con l’aggravante della guida in stato di ebbrezza, ha ordinato l’autopsia e una perizia cinematica. Grosseto: Gli attesi provvedimenti del Pubblico Ministero della Procura di Grosseto, dott.ssa Valeria Lazzarini, titolare del procedimento penale per il tragico incidente stradale costato la vita ad Aklen e Mersin Myftarago (in foto), rispettivamente di 37 e 44 anni, sono arrivati oggi, venerdì 8 aprile.

Il Sostituto Procuratore ha disposto un doppio accertamento tecnico irripetibile nell’ambito del fascicolo che vede indagato il 27enne Redion Arapi, di origini albanesi come le due vittime, residente a Scansano, che guidava l’Audi scontratasi frontalmente con la Peugeot dei due fratelli: il reato contestato è omicidio stradale, con le pesanti aggravanti di essersi messo alla guida in stato di ebrezza (è risultato positivo) e di aver ucciso più persone.

La dott.ssa Lazzarini ha innanzitutto disposto l’autopsia sulle due salme per accertare le cause del decesso: l’incarico sarà conferito giovedì 14 aprile, alle 14, negli uffici della Procura, al medico legale dott.ssa Valentina Bugelli. Alle operazioni peritali parteciperà anche la dott.ssa Cristina Vuolo, come medico legale di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, a cui, attraverso il consulente legale Matteo Cesarini, si sono affidati i familiari delle due vittime, con la collaborazione dell’avv. penalista Christian Rosa. I due fratelli, che da diversi anni abitavano ad Arcile, frazione di Campagnatico, e lavoravano come giardinieri presso un’azienda vivaistica di Roselli, hanno lasciato le rispettive mogli e ciascuno tre figli piccoli, di cui uno in arrivo (il più grande ha solo 14 anni), oltre alla mamma e a due fratelli che abitano in Albania, i quali sono in febbrile attesa del nulla osta per poter riportare i loro cari nel loro Paese e nella loro città di nascita, Selce, nella contea di Korcë, per celebrare i funerali e dare loro degna sepoltura.

Ma il Pm ha ordinato anche e soprattutto una perizia cinematica per acclarare la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del terribile scontro frontale avvenuto sabato 2 aprile, alle 6.30 del mattino, in località Chessa nel territorio comunale di Scansano, lungo la Provinciale 159. Il consulente tecnico scelto dal magistrato inquirente per questo fondamentale accertamento, l’ing. Simone Biagioli, sarà formalmente incaricato il 26 aprile, alle 9, sempre negli uffici giudiziari di via Monterosa: anche in questo caso Studio3A indicherà un proprio esperto per conto della famiglia.