Quanto costa un carrello elevatore e quali sono i più convenienti

Il carrello elevatore, noto anche come “muletto”, è uno strumento indispensabile per lavorare nei magazzini quando si ha a che fare con carichi pesanti. Infatti, il carrello elevatore serve proprio per sollevare e spostare da una parte all’altra del magazzino (oppure tra diversi magazzini) merci pesanti o di volume consistente.

A seconda delle necessità, è possibile acquistare differenti tipologie di carrelli elevatori, dalle dimensioni, peso e altezza differenti e con motorizzazioni diverse. In ogni caso, si tratta di un acquisto importante che pesa sul bilancio dell’azienda, pertanto è necessario valutare al meglio quale soluzione è la migliore per rapporto qualità-prezzo. Ad ogni modo, è preferibile orientarsi su strumenti capaci di durare nel tempo, prodotti da fornitori affermati nel mercato e affidabili. Si pensi, ad esempi, ai carrelli elevatori Still. In questo modo è possibile ridurre al minimo possibilità di rotture improvvise o vari disagi che potrebbero compromettere l’andamento del lavoro.

Fattori che incidono sul prezzo

Come sopra anticipato, il mercato dei carrelli elevatori è piuttosto ampio. Esistono, infatti, diversi modelli e diversi marchi, pertanto, potrebbe risultare difficile scegliere il modello adatto. In ogni caso, è bene prendere in considerazione alcuni aspetti prima di procedere all’acquisto, come ad esempio il prezzo massimo che si vuole spendere. Il prezzo di un carrello elevatore dipende in primo luogo dal fatto che si tratti di uno strumento nuovo, usato o fatto su misura. In genere, i modelli di seconda mano costano di meno rispetto ai corrispondenti nuovi, ma quasi sempre bisogna tenere in considerazione alcuni fattori come la sua anzianità e le condizioni. Non bisogna dimenticarsi, infatti, che si tratta di mezzi da lavoro, il che significa che svolgono quotidianamente attività pesanti. Ovviamente, un carrello elevatore realizzato su misura è più caro rispetto anche ad uno nuovo. In questo caso, infatti, si tratta di uno strumento capace di rispondere alle esigenze di ogni azienda in maniera specifica. Ad esempio, questa opzione potrebbe essere indicata per tutti quelli che necessitano di un mezzo per operare in luoghi particolari o in capannoni di ridotte dimensioni. Un altro fattore che incide sul costo è la tipologia di carrello elevatore. Infatti, con questo termine, si indicano diversi strumenti con caratteristiche differenti, con prezzi relativi proprio alle loro funzioni. Si menzionano, ad esempio, carrelli manuali, elettrici, transpallet, stoccatori, etc.

Ancora, bisogna considerare la tecnologia e l’alimentazione, che può essere elettrica, a gas o a diesel. Carrelli elevatori di ultima generazione, con una tecnologia all’avanguardia, costano di più rispetto ai corrispondenti con una dotazione tecnologica più obsoleta. In conclusione, se non si è esperti di questo mondo, è sempre consigliabile chiedere l’opinione di un esperto in modo da farsi indirizzare tra le diverse offerte.

Quale carrello elevatore costa meno?

In genere, un transpallet manuale è il più conveniente carrello elevatore presente sul mercato, ma può non rivelarsi la scelta giusta se si ha necessità di movimentare di frequente carichi molto pesanti o molto voluminosi. Per quanto riguarda gli altri modelli, non è semplice dare una risposta a questa domanda. Un carrello elevatore alimentato ad elettricità, in genere, ha costi superiori d’acquisto rispetto ad un carrello elevatore a diesel/gpl. Tuttavia, il costo iniziale, viene ammortizzato nel tempo, in quanto il carburante ha un costo maggiore dell’elettricità ed i carrelli elettrici necessitano di meno interventi di manutenzione, e quindi si risparmia su questo aspetto.