Artemare Club: All'Argentario il mare si dipinge 'en plein air'

Artemare da più di vent'anni promuove all’Argentario gli artisti e la pittura di mare e i bellissimi scorci del Promontorio

con mostre, conferenze, articoli e riconoscimenti come sosteneva il genio toscano di Leonardo da Vinci “io dipingo solo ciò che vedo” quale anticipatore di questa tecnica e ha fatto la pittrice in questi giorni nella foto con il suo cavalletto nel lungomare Giugiaro di Porto Santo Stefano dipingendo la spiaggia della Marinella. L'Associazione “delle donne e degli uomini che amano il mare” invita tutti a cimentarsi nella pittura all'aperto per il mare dell'Argentario e le più belle opere verranno esposte senza oneri nella sede dell’Associazione come consuetudine del sodalizio,

Le tavolozze degli artisti promossi da Artemare Club in esposione permanente nella sede dell'Associazione.jpgIl comandante Daniele Busetto, importante collezionista e a lungo gallerista specializzato con i due atelier Artemare è tra i più conosciuti esperti di pittura marinista, ricorda che la en plein air differisce dalla pittura in studio e indica un metodo artistico consistente nel dipingere all'aperto per cogliere le sottili sfumature che la luce genera e rende particolare nuove gamme di colore con la vera essenza della scena derivante dall’osservazione diretta della veduta. La tecnica in voga soprattutto nell'Ottocento europeo, la pittura en plein air fu grandemente utilizzata dalla corrente pittorica toscana degli "impressionisti" tra tutti Giovanni Fattori, anche se la vera paternità è da attribuirsi secondo vari studiosi alla scuola di Barbizon, ma i primi ad applicare questa tecnica furono i pittori romantici inglesi mente in Italia furono invece i cosiddetti “macchiaioli”. Fra i più celebri pittori di dipinti realizzati "all'aperto" vi sono Manet, Monet, Renoir, Cézanne, Pissarro, Van Gogh, Corot, Artemare Club ha ricordato di recente due illustri personaggi della storia che amavano dipingere en plein air, Winston Churchill e il principe Filippo d'Inghilterra recentemente scomparso, a loro volta ritratti da altri artisti.

Conseguente basta con copie plotter su mattonelle o tele ultimamente esposte in luoghi pubblici di nessun valore e realizzabili da chiunque invece per esempio di importanti murales firmati da professionisti, la tradizione italiana ha il 70 per cento del patrimonio artistico mondiale ed è visitato da milioni e milioni di persone per le sue opere autentiche che formano anche il valore economico in aumento della ricchezza dello Stato, delle Regioni e dei Comuni, Enti e Associazioni.

Un giovane principe Filippo d'Inghilterra dipinge en plen a poppa della nave reale britanni ritratto da Edward Seago (1).jpg