A Artemare Club le LNG, navi metaniere più importanti
Le storie di marittimi dell'Argentario E’ notizia di questi giorni che una trentina le navi cisterna statunitensi sono dirette verso i porti europei e trasportano LNG, Gnl in italiano, il gas naturale liquefatto che tramite rigassificatori, può essere immesso nelle reti nazionali.
Come è noto il prezzo di questo combustibile è arrivato ai massimi storici gettando e l'Europa alla ricerca spasmodica di rifornimenti anche negli USA e i produttori americani si sono fatti avanti calmierando un pò il prezzo mondiale dirottando le metaniere statunitensi verso il vecchio continente.
Ad Artemare Club piace ricordare la storia di questo tipo di unità navali commerciali così importanti per la vita giornaliera di tutti noi e che pochi conoscono, nella sede dell'Associazione a Porto Santo Stefano ci sono molte pubblicazione al riguardo per consultazione e le storie di marittimi dell'Argentario. La prima del genere, sperimentale, è stata il Methane Pioneer con un viaggio nel 1959 dalla Louisiana al Regno Unito e in Europa una di nave di questo tipo fu è realizzata dal francese Pierre Jean a metà degli anni sessanta, prima il gas era trasportato in giganteschi barili sferici o cilindrici caricati nelle stive delle navi. Da allora tante ne sono state costruite e più di 100.000 viaggi di navi gasiere sono stati fatti intorno negli Oceani e mari del mondo senza alcun incidente rilevante, nel 2008 nei cantieri coreani Samsung Heavy Industries è stata varata la più grande nave metaniera mondo la “Mozah” lunga 345 metri e con 266.000 metri cubi di portata, per il trasporto del Gnl dal Qatar verso Europa, Stati uniti e Estremo Oriente.
In Italia per accogliere questo tipo di navi, circa 600 naviganti e in costruzione, ci sono in funzione attualmente il Rigassificatore di Panigaglia, Località di Portovenere in Liguria, il Terminale Gnl in Adriatico a Rovigo, e il Rigassificatore di Livorno. Progetti approvati per nuovi Rigassificatori a Gioia Tauro e Capobianco in Puglia, progetti anche per Ravenna, Taranto, Monfalcone/Grado, Porto Recanati con una nave rigassificatrice posizionata a 34 km dalla costa marchigiana e in Toscana a Rosignano vicino a Livorno.
Il nostro Paese potrebbe sfruttare di più la propria posizione centrale nel Mediterraneo e in Europa, nonché le notevoli connessioni via gasdotto verso il Nord Europa, per proporsi come un hub energetico, importando gas liquefatto via nave, da rigassificare ed esportare quindi il surplus verso l'Europa.