Tanta vela e mezzi da trasporto nautico, storie di acqua e cielo con gli idrovolanti, fortezze e famiglie nobili e Santo Stefano protomartire e non solo, accomunano le Contrade Marittime e in particolare Orbetello a Bracciano e al suo lago e cosi domenica scorsa Artemare Club ha visitato questi bei posti dell'Alto Lazio

per apprendere di più della loro storia, conoscenza utile per la migliore comprensione del loro vissuto e proporre eventuali gemellaggi per eventi agli amministratori dei luoghi.

Il comandante Daniele Busetto, ha incontrato la gentile e competente consigliere comunale avvocato Silvia Fiori, ricandidata alle prossime elezioni di Bracciano, accompagnato da Simonetta Mazzone anche lei candidata e la cugina Elisabetta, nipoti di un noto personaggio del calcio del passato, ha visitato il centro storico dove domina il Castello Orsini - Odescalchi dello stesso periodo dello fortezze dell'Argentario, costruito inizialmente anche con lo scopo di difendersi dagli attacchi dei Saraceni provenienti dal mare e il duomo di Santo Stefano, primo martire cattolico ricordato nel nome del Porto sede dell'Associazione.

Le sponde del lago con i suoi circoli e attivita' veliche in corso e le spiagge e stabilimenti ben attrezzati ancora affollati danno un bel connotato marinaro al luogo, e' autorizzato a navigare a motore solo il n mezzo nautico Sabazia II che porta fino a 150 passeggeri e congiunge Bracciano con le altre due localita' Anguillara e Trevignano. All'Idroscalo poi di Vigna di Valle, il più antico del nostro Paese, nel museo storico dell'Aeronautica il piacere di trovare documentato il primo brevetto di volo militare italiano conseguito da un ufficiale di Marina, Calderara e poi ammirare tanti mezzi aerei "acquatici" e tutta la storia dei Trasvolatori Oceanici di casa a Orbetello con il Mausoleo.

Giornata interessante sotto tutti i punti di vista anche per l'ottimo pranzo e l'incontro non programmato e documentato con sfondo "acqueo" con i parlamentari Maurizio Gasparri, Alessandro Battilocchio e il Sindaco Armando Tondinelli.