Aria di montagna, vantaggi e svantaggi di abitare lontano dalla città

L'aria di montagna fa bene, perché è pulita e fresca. Inoltre, ha una percentuale di ossigeno superiore a quella dell'aria a livello del mare. Questo elemento può contribuire a migliorare i livelli di energia e la salute generale, oltre a rappresentare uno stile di vita molto diverso da quello cittadino.

Tuttavia, un aspetto negativo del vivere in montagna è il maggiore isolamento, cosa che la rende una soluzione non adatta a tutti, ed è per questo motivo che oggi scopriremo sia i vantaggi, sia gli svantaggi.

I vantaggi del vivere in montagna

Uno dei principali vantaggi della vita in montagna è la bellezza del paesaggio e la possibilità di stare a stretto contatto con la natura. Può essere un'ottima occasione per allontanarsi dal trambusto della vita cittadina e godersi un po' di pace e di tranquillità, lontani dal caos metropolitano.

Va poi detto che vivere in montagna non comporta costi più elevati rispetto alla città. Anche se in inverno la casa avrà bisogno di maggior riscaldamento, d’estate si spenderà meno per refrigerare l’aria, dato che aumentando l’altitudine si abbassano di pari passo le temperature.

Fattori come pressione e temperatura potrebbero far variare i consumi percepiti dal contatore del gas ma, per ovviare a questo problema, nelle bollette viene inserito un particolare indicatore, che può essere approfondito leggendo l'articolo sul coefficiente c del gas di VIVI energia. Sia in montagna che in città, dunque, le utenze hanno il medesimo valore.

Un altro grande vantaggio, abbastanza scontato, è l'aria pulita. In montagna, infatti, ci sono meno automobili e fabbriche, il che significa che la qualità dell'aria è nettamente superiore. Questo può essere un vantaggio di fondamentale importanza per chi soffre di asma o di altri problemi respiratori, considerando che l'aria pura montana giova molto ai polmoni.

Inoltre, vivere in montagna consente di consumare prodotti salutari e a chilometro zero, come la frutta e la verdura degli orti, o le uova delle galline che razzolano liberamente nel cortile. Infine, chi vive in montagna può ovviamente dedicarsi ad attività salutari come il trekking, le escursioni e le scampagnate.

Gli svantaggi della vita in montagna

In montagna purtroppo si trova un numero minore di servizi, e sono generalmente più difficili da raggiungere, come nel caso degli ospedali. Vi è anche una densità demografica inferiore, il che equivale ad una maggiore difficoltà nel socializzare e nel farsi degli amici. Anche la vita notturna è molto diversa, per cui sarà difficile trovare locali e pub aperti fino a tardi.

Inoltre, in montagna ci sono più insetti e altri animali che possono causare allergie o, in alcuni casi, malattie. Un altro aspetto da considerare è che in caso di terremoto, chi vive in zone ad alto rischio può essere più esposto a frane.

Inoltre, è bene sottolineare che in inverno le strade possono essere spesso chiuse a causa dei disagi provocati dalla neve, e in linea generale sono quasi sempre più difficili da percorrere rispetto alle strade cittadine. Infine, nelle aree montane ci sono meno opportunità di lavoro, e questo aspetto deve essere specificato.