Dall’antichità ai giorni nostri: quattro invenzioni utilizzate ancora oggi

Oggi tendiamo molto a concentrarci sulle ultime tecnologie e sul digitale, ma in realtà utilizziamo ancora in modo massiccio alcune invenzioni con secoli di storia alle proprie spalle. In questo articolo, dunque, affronteremo un piccolo viaggio alla scoperta di queste invenzioni ancora fondamentali per noi.

 


Gli acquedotti romani

Sebbene siano stati costruiti secoli fa, gli acquedotti romani rappresentano ancora oggi un esempio mirabile di ingegneria, un po' come le piramidi. Come funzionano? Il sistema si basa sulla forza di gravità: l'acqua scorre da un livello più alto ad uno più basso, grazie ad un piano inclinato. Gli acquedotti più famosi furono costruiti a Roma e rifornivano d'acqua l'intera città, tanto che la Capitale era nota anche come la "Regina dell'acqua", ma ce ne furono molti altri. I Romani furono incredibili ingegneri, basti pensare che già loro ebbero l’intuizione di sfruttare l’energia geotermica per costruire veri e propri impianti termali. Le famose terme romane, note anche come "bagni pubblici", ancora oggi rappresentano una delle principali attrazioni di Roma.

La bilancia

L'invenzione della bilancia in realtà è piuttosto recente, dato che risale solo al 1769. La bilancia moderna fu inventata da un francese di nome Pierre-Simon Laplace, e il suo scopo iniziale era quello di pesare le monete d'oro. All'epoca c'erano molti casi di truffe legate alla contraffazione, e con la bilancia era possibile verificare l'autenticità delle monete. Inoltre, per molto tempo questo strumento è stato utilizzato anche dai farmacisti, che pesavano i propri medicinali. Tuttavia, esistono testimonianze storiche che fanno risalire l'invenzione delle prime bilance rudimentali nientemeno che a 5.000 anni fa, in epoca egizia. Gli antichi Egizi infatti non sono noti solo per la tecnica della mummificazione, che ha permesso lo studio di corpi risalenti a più di 2000 anni fa, ma anche per essere incredibili ingegneri. Le piramidi sono un altro esempio dell’avanzamento tecnologico di questa civiltà antica.

Il bottone

L'invenzione del bottone risale all'età del bronzo, in Cina, e i primi bottoni furono realizzati utilizzando pezzi di osso o elementi in bronzo. La diffusione del bottone partì ancora una volta dall'antica Roma, ma veniva utilizzato più che altro per sorreggere i drappeggi. Soltanto con l’introduzione di abiti più aderenti questo piccolo oggetto divenne fondamentale per la chiusura dei vestiti, tanto che nel Trecento già veniva utilizzato al posto delle cinghie, delle spille e dei lacci. I materiali di cui era costituito erano generalmente preziosi e la superficie riccamente decorata.

La bussola

Le prime bussole furono inventate dai cinesi tra il 200 e il 300 a.C., utilizzando un minerale di ferro magnetizzato naturalmente. Nonostante l’uomo non percepisca il campo magnetico terrestre, come invece fanno gli animali, già ai tempi si accorsero della sua esistenza e ne colsero le potenzialità. I primi utilizzi della bussola furono per scopi religiosi e per il Feng Shui. Soltanto in seguito le bussole divennero uno strumento indispensabile per la navigazione, e ciò avvenne nel VII secolo (sempre in Cina) per merito della dinastia Tang. Infine, le prime bussole magnetiche si diffusero in Europa a partire dal Trecento.