Chiusura della Rsa di Villa Pizzetti

"Sorvegliare affinché gli ospiti ottengano la stessa o una migliore assistenza, senza maggiori costi per le famiglie” Grosseto: Biliotti, segretaria generale di Cisl Grosseto, interviene nel dibattito: “Dobbiamo lavorare per ridurre le liste di attesa  per gli anziani che hanno bisogno e occuparci, chiaramente, anche del livello occupazionale, impegnandoci per ricollocare il personale della struttura in dismissione” 

“Gli elementi da tenere in considerazioni nelle fasi necessarie alla chiusura della Rsa di Villa Pizzetti sono tre: il livello di assistenza che è offerto agli anziani in struttura, i costi per le famiglie e la ricollocazione degli attuali operatori”. Katiuscia Biliotti, segretaria generale della Cisl di Grosseto interviene nel dibattito sulla chiusura della Rsa Villa Pizzetti. “Non dobbiamo dimenticare – dice Biliotti – che nella nostra Regione le rsa private, convenzionate, fanno effettivamente parte dell’offerta pubblica. Ed è proprio la loro natura di strutture convenzionate che fa da garanzia per gli anziani fragili che vi sono ospitati, dato che le condizioni vengono valutate da una commissione apposita. Per questo motivo, nell’eventuale trasferimento degli attuali ospiti verso strutture private va garantito, e come organizzazioni sindacali dobbiamo impegnarci per essere sicuri che questo avvenga, che sia garantito lo stesso, o persino un migliore livello di assistenza e di servizi, senza che sia aumentata la quota di compartecipazione chiesta alle famiglie”.

Secondo Biliotti, quindi, quando si parla di assistenza residenziale agli anziani l’elemento da tenere in conto, principalmente, è quello delle disponibilità e delle liste di attesa: “Il compito di tutti, cittadini, associazioni di tutela e categoria, organizzazioni sindacali, è quello di accertarsi che l’offerta non sia depotenziata: se poi per rispondere a un problema si fa ricorso a quanto previsto dalla legge regionale, ovvero all’offerta privata, sono da valutare le condizioni anche economiche. Ma quello su cui dobbiamo lavorare è riuscire a garantire un’offerta realmente adeguata alle esigenze dei cittadini della provincia di Grosseto e fare in modo che gli anziani che hanno bisogno del ricovero in una residenza socio sanitaria possano ottenerlo in tempi ragionevoli, proprio per dare risposte quanto più veloci alle famiglie”. Per la Cisl, quindi, bisogna fare attenzione alle liste di attesa e lavorare concreto per la loro riduzione.

Per quanto riguarda, invece, l’occupazione del personale attualmente in servizio presso la cooperativa Mediterranea, soggetto titolare dell’appalto per i servizi della Rsa Villa Pizzetti, Biliotti conferma la posizione di Fisascat Cisl: “Apprezziamo l’impegno del direttore del Coeso Fabrizio Boldrini per mettere in relazione la cooperativa gestrice con altri soggetti potenzialmente interessati ad assumere il personale. Chiaramente, poiché non si tratta di un cambio del soggetto gestore dell’appalto non ci sono obblighi di legge e proprio per questo, il nostro compito come sindacati sarà quello di sostenere i lavoratori nella valutazione delle eventuali offerte, valutare le condizioni che saranno proposte, per fare tutto quello che è in nostro potere per evitare che queste persone perdano il lavoro. L’emergenza che stiamo vivendo, infatti, ha già messo a dura prova il tessuto economico del nostro territorio e dobbiamo, quanto più possibile, evitare che le schiere dei disoccupati aumentino”.