Dalle donne di Capalbio un tributo collettivo a Niki de Saint Phalle

Capalbio: Un gruppo di volontarie, dai 14 ai 92 anni, ha dato vita a un progetto sociale durante il lockdown per rendere omaggio all'artista che ha fatto di Capalbio la sua dimora e lo scenario per la sua più importante opera.

L’iniziativa ha portato alla creazione di un manufatto che ricorda un serpente di 24 metri di fili colorati, lavorati a maglia e uncinetto.

Rendere omaggio, attraverso le proprie capacità manuali, a chi ha amato la propria terra, vi ha dedicato energie e l'ha resa scenario della propria più importante opera. E superare, con questo intento, l'isolamento imposto dall'emergenza Covid. E' con questo duplice obiettivo che nasce il progetto realizzato da un gruppo di trenta donne di Capalbio, dai 14 ai 92 anni, che durante il lockdown si sono messe all'opera, con ferri da calza, uncinetto e tanta creatività, e hanno realizzato un grande manufatto collettivo. Il progetto è stato presentato in occasione di una proiezione cinematografica organizzata dal gruppo parrocchiale #capalbiogiovani.

“Ritrovarsi anche solo virtualmente per condividere un intento, durante i mesi di confinamento – ha spiegato Federica Giacon, consigliera di Fondazione Capalbio - ha creato un clima di rinnovata coesione tutta al femminile, facendo scaturire il desiderio di rendere omaggio a Niki De Saint Phalle, una donna speciale che a Capalbio ha lavorato e vissuto. Anche questo laboratorio, infatti, ha voluto lasciare un segno tangibile della sua operosità e ha portato alla realizzazione un patchwork di maglia e uncinetto formato da tanti elementi assemblati su un corpo tubolare, che hanno dato vita, così, a un manufatto multicolore, lungo quasi 24 metri ispirato all'opera di questa grande artista. Un oggetto che testimonia affetto e affinità nei confronti di un'artista straordinaria e di una donna combattiva, proprio come le donne di Capalbio, che lo scorso inverno si sono distinte anche per aver cucito centinaia di mascherine di protezione contro il Covid”.

Il gruppo ha voluto rendere infine visibile a tutta la comunità questa creazione, che non ha scopo commerciale né di lucro, ma con l’unico obiettivo di condividere il frutto del proprio impegno con i propri familiari, amici, concittadini, e con tutti coloro che amano Capalbio e il suo Giardino dei Tarocchi.