Contributo di costruzione, prorogati di 30 giorni i pagamenti delle singole rate

Questo provvedimento eviterà le sanzioni previste per gli eventuali pagamenti ritardati. Grosseto: Prorogati di 30 giorni i pagamenti delle singole scadenze dei piani di rateizzazione del contributo di costruzione, in scadenza dal 12 marzo al 30 novembre.

Lo ha deciso la Giunta comunale per venire incontro a tutti quei cittadini che per motivi legati all’emergenza sanitaria per il virus Covid-19 si trovano in difficoltà a saldare le singole quote previste in questo periodo.
Per ottenere questa agevolazione serve di fare una richiesta scritta.

sindaco vivarelli colonna.jpg“Sono molte le criticità che dobbiamo affrontare in questa delicata fase, sia a livello di istituzioni pubbliche sia come privati cittadini – ricorda il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – per questo è importante soffermarsi su ogni singola casistica che potrebbe rappresentare un vero problema per non poche famiglie in sofferenza a causa dell’emergenza Coronavirus. L’amministrazione comunale continuerà quindi a cercare forme di sostegno e di agevolazione rispetto alle difficoltà riscontrate tra i cittadini”.

Per il ritardato pagamento delle singole rate di questo contributo, senza questa proroga, sarebbero infatti previste dalle Legge regionale le sanzioni del 10 per cento fino al 120esimo giorno di ritardo, del 20 per cento dal 121esimo al 180esimo giorno di ritardo e del 40 per cento per i ritardi oltre il 180esimo giorno.

“Va ricordato che i decreti governativi sul contenimento del Covid-19 non contengono alcuna disposizione circa la sospensione di queste rateizzazioni – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Fabrizio Rossi -; abbiamo quindi deciso di venire incontro ai cittadini che hanno questo obbligo legato agli interventi edilizi autorizzati dal Comune.

La proroga di 30 giorni quindi eviterà gli oneri per il ritardato pagamento e oltre all’aspetto economico è motivata anche dalle difficoltà degli stessi pagamenti vista la chiusura di una buona parte degli uffici pubblici e degli sportelli bancari, collegata all’obbligo di stare a casa”.