AGAR nelle scuole di Viterbo

Viterbo: Prosegue l’attività del Tavolo di Lavoro per la Medicina di Genere e Benessere della Donna AGAR (Amore Genere Attenzione e Rispetto), nato lo scorso febbraio nell’ambito del Centro per gli Studi Criminologici di Viterbo e promosso dall’Ordine dei medici e dall’Assessorato alle politiche sociali del Comune con l’obiettivo di promuovere iniziative di ricerca e divulgazione culturale sul tema del rapporto tra i sessi e di combattere discriminazione e sessismo.

La prossima iniziativa, che si inaugura il prossimo 17 gennaio al Liceo Magistrale e delle Scienze Umane “S. Rosa”  di Viterbo e prosegue a febbraio presso l’Istituto Tecnico Economico “Paolo Savi”, sempre di Viterbo, prevede tre incontri di formazione e confronto con gli studenti dei primi due anni di scuola superiore, che avranno per tema l’immagine femminile presentata dai media vecchi e nuovi: musica, televisione e social network.

 Il Pool di professionisti AGAR composto dalle  psicologhe e psicoterapeute  Valentina Tanini, Barbara  Longo  e  Eleonora di Marco, dagli psichiatri Stefania Cerino,  Francesco Cro e Katia Zucca,dalla Psicologa Emiliana Feroli, dall’avvocato Rosita Ponticiello e dall’Assistente Sociale Francesca Bacci, stimoleranno i ragazzi a riflettere, in modalità interattiva, sugli aspetti emotivi, psicologici, culturali, sociali e normativi legati all’identità di genere e veicolati dai mezzi di comunicazione.
Interrogarsi sulla differenza di genere in un’ottica intergenerazionale e multiculturale significa provare a comprendere stili, modalità comunicative e ruoli attribuiti alle figure maschili e femminili in luoghi e tempi diversi: una sfida didattica ardua ma stimolante, nella quale il tavolo AGAR si propone di affiancare gli insegnanti mettendo a disposizione i propri professionisti.

 In primavera un convegno, ancora una volta promosso dall’Ordine dei medici e dall’Assessorato alle politiche sociali del Comune, A.G.A.R. affronterà il tema della medicina di genere con particolare riferimento all’invecchiamento attivo e alla salute delle donne migranti.