RI-PARTY-AMO: la grande iniziativa ambientale per pulire e recuperare spiagge, laghi, fiumi e fondali in tutta Italia

Il progetto, ha già raccolto circa 3 milioni di euro attraverso la raccolta fondi dedicata. L’iniziativa coinvolgerà oltre 10 mila volontari e realizzerà 24 grandi iniziative di mobilitazione e oltre 2.000 attività per la pulizia degli ambienti naturali, 6 grandi azioni di ripristino degli habitat, 8 workshop nelle università e iniziative nelle scuole italiane, con oltre 100.000 studenti coinvolti in programmi didattici.

Milano: Si chiama Ri-Party-Amo. È il progetto ambientale concreto e ambizioso nato dalla collaborazione tra il Jova Beach Party, Intesa Sanpaolo e WWF Italia, presentato presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca.
L’obiettivo è rendere i giovani, le scuole, le famiglie, le aziende e intere comunità, protagonisti della salvaguardia e del restauro della natura d’Italia.

Un programma articolato in tre principali pilastri, che parte dalla pulizia delle spiagge, passa per progetti di ricostruzione naturale e si conclude con attività di educazione, sia nelle università sia nelle scuole, che coinvolgeranno le generazioni più
giovani. Grazie ad una grande campagna di raccolta fondi ancora attiva sulla piattaforma di crowdfunding For Funding di Intesa Sanpaolo (ForFunding.it/Ripartyamo), ad oggi sono stati donati circa 3 milioni di euro che saranno utilizzati per pulire 20 milioni di metri quadri spiagge, laghi, fiumi e fondali; per realizzare 6 macro azioni di ripristino degli habitat; organizzare 8 incontri nelle università italiane e numerosi workshop nelle scuole capaci di coinvolgere un totale di 100.ooo studenti.
Tra tutti coloro che avranno contribuito alla raccolta, 4.000 persone avranno la possibilità di partecipare a due esclusivi concerti che Jovanotti terrà all’Atlantico di Roma e all’Alcatraz di Milano il 12 e il 14 novembre.

Per la Toscana, sono tre i luoghi che saranno coinvolti nel progetto: le spiagge di Viareggio e di Burano e i fondali dell’Argentario.

Nel Mediterraneo finiscono circa 230 mila tonnellate di plastica ogni anno: è come se ogni giorno 500 container vi scaricassero il proprio contenuto. Nel Mar Tirreno è stata registrata la più alta concentrazione di microplastiche mai misurata nelle profondità di un ambiente marino: 1,9 milioni di frammenti per metro quadrato. 116 specie animali che vivono nel Mediterraneo hanno ingerito plastica, il 59% sono pesci ossei (87 specie), tra cui molti che si mangiano comunemente, come sardine, triglie, orate, merluzzi, acciughe e tonni. Il restante 41% è costituito da altri animali marini come mammiferi, crostacei, molluschi, meduse, tartarughe e uccelli. Le microplastiche sono state trovate nei polmoni, nel sangue e nella placenta delle persone.

Da settembre 2022, per un anno intero, sarà possibile partecipare a 24 grandi mobilitazioni e ad oltre 2.000 attività di pulizia con l’obiettivo di ripulire 20 milioni di metri quadrati di spiagge, coinvolgendo più di 10 mila volontari. Gli eventi di pulizia saranno momenti di festa e socialità all’insegna della tutela ambientale, una grande mobilitazione a cui famiglie, scuole e giovani da tutta Italia potranno partecipare attraverso una piattaforma dedicata a cui sarà possibile registrarsi da giugno.

Si parte il 18 settembre 2022 con una prima grande mobilitazione che ha l’obiettivo di ripulire dalla plastica più di 1,25 milione di metri quadrati di spiagge e fondali e il 25 settembre 2022 (in occasione della giornata mondiale dei fiumi) dove è prevista la pulizia di circa 600 mila metri quadri di sponde fluviali. Il 18 marzo 2023 sarà la volta di un’altra giornata di grande mobilitazione per la pulizia delle spiagge, mentre l’8 giugno del 2023 la giornata degli oceani sarà dedicata alla pulizia dei fondali. Il calendario di attività si comporrà e crescerà in base alle adesioni. Tutte le persone che vorranno contribuire alla realizzazione del progetto saranno formate e preparate per gestire in sicurezza i rifiuti e riceveranno uno speciale “kit di pulizia”.

Donatella Bianchi, Presidente WWF Italia: «Da dove può ripartire il nostro Paese se non dal prendersi cura, con amore, della salute del nostro territorio e delle nuove generazioni. Ecco, quando abbiamo immaginato Ri-Party-Amo abbiamo pensato a
qualcosa capace di attivare le migliori energie e coinvolgerle in una delle più grandi mobilitazioni mai tentate per ripulire le spiagge italiane dalla plastica e mettere in cantiere progetti di restauro naturale: un esempio concreto di come si possa costruire un mondo con più natura. Ma non può esserci nessun futuro senza i giovani, quelli con cui ci confronteremo nelle scuole e nelle università e insieme ai quali cercheremo di tracciare la rotta della sostenibilità per le sfide di oggi e quelle di domani, perché i prossimi anni saranno cruciali per costruire un futuro decarbonizzato e al 100% rinnovabile, un futuro in
cui invertire la perdita di biodiversità e proteggere la natura che è alla base della nostra salute. Questo progetto rientra nella strategia del WWF per dare un contributo ad affrontare le grandi emergenze ambientali che oggi fanno parte del nostro presente e di cui dobbiamo occuparci tutti insieme. For Nature, for Us».

Andrea Lecce, Responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo: «Ri-Party-Amo è un progetto ambientale unico, che unisce in modo sinergico le forze, le energie e le competenze di tre partner eccellenti: Intesa Sanpaolo, da tempo impegnata in modo
assiduo e coerente sui temi della sostenibilità, della responsabilità sociale, dello sviluppo inclusivo; Lorenzo Jovanotti, che lo ha scelto come progetto green nella nuova attesissima edizione del Jova Beach Party; e WWF Italia, che ha messo a punto un programma articolato di interventi di grande impatto su habitat naturali ed educazione ambientale.
Tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro Paese, però, possono essere protagonisti di questa straordinaria iniziativa e contribuire al suo successo, per questo è particolarmente importante il risultato della raccolta fondi dedicata, che tocca già i 3 milioni di euro, raggiunto in pochi mesi dall’attivazione su For Funding, la piattaforma di crowdfunding che la banca ha messo a disposizione di Ri-Party-Amo: ogni donazione si trasformerà in azioni utili per l’ambiente e per la comunità. Costruire il futuro al servizio di uno sviluppo sostenibile, a favore dell’ambiente, delle giovani generazioni e di una società
realmente inclusiva, è uno dei pilastri del nuovo Piano d’impresa con il quale Intesa Sanpaolo intende rafforzare ulteriormente la propria leadership in ambito ESG: nel triennio 2022-2025 il Gruppo si è impegnato a fornire nuovo credito alla green economy e alla transizione ecologica per 88 miliardi di euro e 25 miliardi di euro per il social lending.»

PULIAMO SPIAGGE, LAGHI, FIUMI E FONDALI
Il primo pilastro di Ri-Party-Amo riguarda le pulizie di spiagge, laghi, fiumi e fondali da plastica e dai rifiuti che li stanno inquinando. Solo nel Mediterraneo finiscono circa 230 mila tonnellate di plastica ogni anno: sono l’equivalente di 500 container pieni di rifiuti plastici al giorno.
Da settembre 2022, per un anno intero, sarà possibile partecipare a 24 grandi iniziative di mobilitazione e ad oltre 2.000 attività che hanno l’obiettivo di ripulire 20 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi, fiumi e fondali, coinvolgendo oltre 10
mila volontari. Gli eventi di pulizia saranno momenti di festa e socialità all’insegna della tutela ambientale: una grande mobilitazione a cui famiglie, scuole e giovani da tutta Italia potranno partecipare, attraverso una piattaforma dedicata a
cui sarà possibile registrarsi da giugno.
Le prime due mobilitazioni saranno il 18 e il 25 settembre 2022, solo con queste si puliranno circa 2 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi e fiumi.

RICOSTRUIAMO LA NATURA DANNEGGIATA
Ri-Party-Amo sarà anche un progetto pilota per mostrare come, attraverso opere di ingegneria naturalistica e di restauro naturale, si possono produrre benefici ambientali permanenti in alcuni degli ambienti più fragili e degradati.
Quattro gli habitat oggetto dell’intervento: zone umide, fiumi, laghi ed ecosistemi dunali.
Prime fra tutti le zone umide: elementi chiave del ciclo dell’acqua che svolgono un ruolo di collegamento ecologico di grande importanza, fra cui il controllo delle inondazioni. Poi ci sono i fiumi, che in Italia sono circa 1.200, di cui il 41% è ben al di sotto di un buono stato ecologico. Si aggiungono i laghi (solo il 20% in Italia è in buono stato) e le dune che, insieme alle coste sabbiose, sono ambienti fragili attualmente esposti a numerose pressioni e particolarmente minacciati nel prossimo futuro. Il bacino del Mediterraneo, ad esempio, è uno degli hotspot mondiali di biodiversità ma, allo stesso tempo, è una delle regioni del mondo maggiormente soggette ad una forte pressione antropica storica.
Grazie a Ri-Party-Amo verranno ricostruiti alcuni ambienti naturali fortemente danneggiati attraverso 6 grandi opere di ingegneria naturalistica in altrettante aree, ripristinando gli habitat e migliorando la fruibilità da parte delle comunità locali. Le aree in cui saranno collocati gli interventi sono gli habitat dunali di Torre Flavia (RM) e di Marina di Ravenna, le zone umide di Albenga (SV), le sponde e le aree limitrofe del fiume Seveso a Bresso (MI), il Bosco di Policoro (MT) e le dune di Castel Volturno (CE).

CI IMPEGNIAMO PER LE GENERAZIONI FUTURE
Giovani consapevoli, insegnanti preparati e leader responsabili saranno gli alleati di Ri-Party-amo, che come terzo pilastro di attività ha scelto quello dell’educazione ambientale.
8 incontri nelle università italiane saranno organizzati da Intesa Sanpaolo e WWF Italia, in cui verrà presentato il progetto e la partecipazione al Jova Beach Party 2022. Ben 4.000 giovani e studenti saranno coinvolti in workshop multidisciplinari e
pratici sulle tematiche ambientali per confrontarsi con gli esperti e i volontari coinvolti nel progetto.
Saranno garantite 20 borse di studio per il corso online “Il Manager della Biodiversità” per l’anno accademico 2022/2023, promosso dall’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Sostenibilità (EIIS). Insieme alle borse di studio, il WWF Italia attiverà 4 esperienze di volontariato formativo presso la sede WWF di Roma, della durata di 6 mesi, per gli studenti più meritevoli.
Sarà finanziato il programma didattico Ri-Party-Amo per le scuole elementari e medie in tutta Italia, attraverso il coinvolgimento di 4.000 classi, 100.000 alunni e altrettante famiglie. Il supporto educativo sarà guidato da materiali didattici in linea con gli interventi del progetto e il percorso si svilupperà all’aperto e in ambienti naturali, con attività creative e di gruppo, in cui bambini e ragazzi potranno scoprire, osservare e conoscere l’ambiente.