Confesercenti toscana presenta 'Winter med'

Il progetto per sviluppare la fruizione del turismo nell’arcipelago toscano 365 giorni l’anno

Realizzato con ANCI Toscana ha l’obiettivo di promuovere un turismo sostenibile e continuativo nelle aree a vocazione stagionale.

Arcipelago Toscano: Arriva in Toscana WINTER MED, progetto cofinanziato dal Programma Interreg MED attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (European Regional Development Fund – ERDF) che riunisce 13 Paesi europei della riva nord del Mediterraneo che lavorano per una crescita sostenibile nella regione. WINTER MED promuove la transizione dal turismo delle 3S (Sea-Sun-Sand – Mare, Sole, Sabbia) delle destinazioni turistiche insulari durante l’estate all’uso sostenibile e per tutto l’anno di questi territori, fornendo strumenti per migliorare la competitività di uno dei settori chiave dell’area del Mediterraneo. In Toscana questi strumenti sono stati messi in campo da Confesercenti Toscana con ANCI Toscana (capofila del progetto) ed il supporto della Regione Toscana, per realizzare un percorso di co-progettazione per la definizione del piano d’azione per lo sviluppo del turismo sostenibile e accessibile 365 giorni l’anno nell’Arcipelago Toscano.

03_Tuscany_Pianosa Island il-porto ph. credits Parco Nazionale Arcipelago Toscano.jpgPremessa. Il Mediterraneo è la principale destinazione turistica del mondo in termini di turismo internazionale e nazionale. All'interno dell'UE, le destinazioni dell'Europa meridionale e mediterranea - Spagna, Francia, Italia, Grecia, Cipro, Croazia, Malta, il gruppo di Paesi più visitato - hanno guidato una crescita rilevante degli arrivi fino al 2019, interrotta dalla pandemia Covid-19 e messa in difficoltà dalle vicende belliche in Ucraina. Sarà necessario attendere il 2023 per tornare a vedere crescere i flussi turistici e quindi anche gli arrivi nella regione Mediterranea. Fino al 2019 queste destinazioni hanno assicurato circa il 40% degli arrivi internazionali del mercato turistico europeo, con 132 miliardi di EUR di entrate, che rappresentano il 39% delle entrate totali del turismo internazionale dell'UE. Il turismo costiero e marittimo nel bacino del Mediterraneo ha un potenziale di crescita molto rilevante ed una fonte predominante di reddito e occupazione, soprattutto per i giovani, che attraverso le azioni messe in campo da Wintermed ANCI e Confesercenti Toscana intendono potenziare, anche in questa difficile congiuntura.

La possibile crescita rischia di essere ostacolata, oltre che dalla congiuntura avversa, da diverse sfide che influenzano il loro ulteriore sviluppo, tra le altre: volatilità della domanda e stagionalità, discrepanza di competenze e qualifiche, crescenti pressioni ambientali, gravi impatti antropici e rischi ambientali, sfruttamento eccessivo del patrimonio naturale e culturale. La sfida è sfruttare il potenziale del turismo in modo da produrre vantaggi economici con soluzioni sostenibili, lavorando per far trovare pronte le destinazioni quando il ciclo riprenderà. Ciò è particolarmente impegnativo per le isole e altre destinazioni remote che hanno ulteriori difficoltà in termini di accessibilità e dipendono in gran parte dai servizi di navigazione. La diminuzione dei costi di trasporto, inoltre, ha aumentato la concorrenza tra le coste europee, aumentando la volatilità della domanda. Le destinazioni locali stanno così perdendo il loro vantaggio comparativo e spesso lottano per attrarre sia la domanda tradizionale che quella nuova emergente a livello globale. La stagionalità rappresenta però il limite maggiore per le destinazioni insulari del Mediterraneo. Ciò si riferisce in particolare alle isole piccole e medie le cui comunità ospitano milioni di turisti solo in pochi mesi estivi. Sebbene il settore turistico apporti benefici socio-economici e rappresenti una delle principali fonti di reddito per l'economia locale, l'elevata intensità turistica e il sovraffollamento causano anche un enorme impatto negativo sulle comunità locali e sull'ambiente.

La diversificazione dell'offerta turistica, con il focus sull'estensione della stagione turistica estiva e lo sviluppo di un turismo tematico di alta qualità che attrae visitatori tutto l'anno, è già stata identificata come una delle strade da percorrere per molte destinazioni insulari. Inoltre, il numero di turisti che cercano un'esperienza unica e personalizzata anziché il tipo più tradizionale di pacchetto turistico "sole e mare" è in costante crescita. Questi cambiamenti dal lato della domanda richiedono reazione e adattamento da parte degli operatori e delle destinazioni. Il settore dovrà quindi sviluppare nuovi prodotti che promuovano l'attrattiva e l'accessibilità dell'archeologia costiera e marina, del patrimonio marittimo, del turismo subacqueo e delle attività eno-gastronomiche, tra le altre attività innovative. Per fare ciò sono necessarie strategie e misure innovative e audaci per prevenire gli effetti negativi del sovraffollamento, rafforzare la resilienza e produrre un impatto reale sulle destinazioni e sulle comunità locali.

01_Tuscany_Capraia Island ph. credits Parco Nazionale Arcipelago Toscano.jpgL’esperienza dell’Arcipelago Toscano – Isola d’Elba, Isola del Giglio, Isola di Capraia

Il Piano d’azione per lo sviluppo del turismo sostenibile e accessibile 365 giorni l’anno nell’Arcipelago Toscano ha visto il coinvolgimento di attori pubblici, privati e realtà associative delle isole coinvolte - Isola d’Elba, Isola di Capraia e Isola del Giglio -, al fine di agevolare la messa in rete degli stessi. Sono stati organizzati eventi ed incontri di scambio fra i vari attori coinvolti nei tre diversi territori, con l’obiettivo di definire un piano e una strategia integrata per un turismo che promuova la conoscenza e la valorizzazione dell'intera area.

Il piano di azione per il turismo sostenibile nell’Arcipelago Toscano:

▪ definisce un tempo di implementazione, cioè un orizzonte temporale nel quale ci si muove per perseguire gli obiettivi e per implementare le corrispondenti azioni;

▪ illustra in sintesi la missione del soggetto proponente;

▪ prende avvio da una visione condivisa per il futuro del territorio, cioè lo scenario migliore possibile che ci si propone di raggiungere nel tempo indicato:

▪ definisce le linee strategiche, cioè le tematiche chiave sulle quali concentrarsi per realizzare la visione condivisa;

▪ identifica gli obiettivi da perseguire per ciascuna linea strategica;

▪ delinea le azioni che si vogliono introdurre per il perseguimento di ciascun obiettivo;

▪ definisce gli indicatori che permettono di monitorare e misurare se un obiettivo e stato raggiunto;

▪ inquadra gli elementi di allineamento con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e con altre strategie rilevanti per il territorio.

La metodologia per l’avvio del percorso di co-progettazione ha visto il coinvolgimento diretto degli attori che operano sull’intero territorio dell’Arcipelago Toscano. In una prima fase, sono stati mappati gli attori locali e sono state condotte delle interviste semi strutturate con coloro che operano sul territorio, al fine di raccogliere buone pratiche, necessità e opportunità per l’Arcipelago. In seguito, sono stati organizzati incontri di ascolto e confronto tra gli attori territoriali (tra questi PA, imprese, Regione, Ente Parco). Dopo queste prime due fasi di ascolto, raccolta di informazioni e mappatura del territorio è stato organizzato un evento regionale al fine rafforzare il percorso di co-progettazione. All’evento hanno partecipato oltre 150 persone, alle quali è stato illustrato lo stato dell’arte del percorso di progettazione del piano di azione e dove, attraverso una serie di tavoli di lavoro, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi.

Il percorso di co-progettazione in numeri:

▪ 18 interviste in profondità ad attori chiave del territorio;

▪ 5 incontri e laboratori di informazione, ascolto e confronto con operatori economici delle

Isole dell’Arcipelago organizzati dal partner Confesercenti Toscana;

▪ 5 incontri e laboratori di informazione, ascolto e confronto con le amministrazioni locali

dell’Arcipelago e con gli ambiti di riferimento organizzati da ANCI Toscana;

▪ Rilevazione di buone pratiche esistenti, programmazioni e strategie rilevanti;

▪ 1 evento regionale di ispirazione e co-progettazione seguito da incontri di affinamento.

L’orizzonte temporale proposto per la messa a sistema del piano d’azione è il 2030. È stato identificato da un lato per favorire l’allineamento con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, il programma mondiale che riunisce 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs. Dall’altro, questo orizzonte favorisce una attività di costruzione di scenari, prendendo atto del contesto presente, ma anche immaginando e prevedendo visioni desiderabili. Questa temporalità, di lungo periodo, prevede inoltre una calendarizzazione del piano d’azione con riferimenti temporali differenti (breve, medio e lungo periodo).

Il Piano d’azione per lo sviluppo sostenibile dell’Arcipelago Toscano verte su quattro principali linee strategiche identificate, ciascuna delle quali prevede, a sua volta, gli obiettivi e le misure per l’attuazione delle azioni previste quali:

1. GOVERNANCE E PARTECIPAZIONE

sviluppare forme di collaborazione per promuovere la progettazione integrata tra gli attori del sistema di governance;
rafforzare il coordinamento e l’identità condivisa dell’Arcipelago Toscano tra soggetti pubblici, privati e comunità locali.

2. COMPETITIVITÀ E QUALIFICAZIONE

incentivare il lavoro di rete tra i diversi stakeholder per un’offerta turistica integrata;
pianificare azioni di tutela dell’ambiente e di valorizzazione delle produzioni locali;
differenziare l’offerta turistica e sostenere l’apertura fuori stagione delle strutture commerciali e ricettive dell’Arcipelago Toscano.

3. MOBILITÀ E CONNETTIVITÀ

promuovere la mobilità sostenibile orientata a rafforzare i collegamenti fra/per le isole come priorità strategica per le politiche regionali;
incentivare e promuovere il cicloturismo;
promuovere lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate e di connettività della rete Internet.

4. PROMOZIONE E COMUNICAZIONE

coordinare la promozione dell’offerta turistica dell’Arcipelago Toscano;
rafforzare la visibilità e la comunicazione dell’offerta turistica sostenibile e meno conosciuta;
promuovere una comunicazione improntata sulle emozioni e passioni attraverso il coinvolgimento di turisti, residenti e operatori.

La volontà di Confesercenti Toscana e ANCI Toscana è quella di illustrare e proporre la metodologia utilizzata per realizzare il piano di azione in altri territori della Toscana soggetti come le isole ad un flusso turistico stagionale ed afflitti da problematiche analoghe. Le aree individuate in questa fase sono: l’ambito turistico del Mugello e l’ambito turistico della Lunigiana. In questi due territori, nei prossimi giorni si svolgeranno una serie di Living Lab, con l’obiettivo di presentare ad imprenditori ed amministratori pubblici l’esperienza realizzata con le Isole dell’Arcipelago Toscano.