Concluso il Censimento Estivo 2025 degli Uccelli nella Diaccia Botrona
Verso le amministrative. Pizzuti: 'Giovani, cosa vuol dire vivere bene? A Grosseto per ripartire serve innovazione e formazione'
Grosseto: «Le classifiche de Il Sole 24Ore - dice il candidato sindaco Valerio Pizzuti - offrono spesso un'interessante visione di Grosseto e consentono spunti di riflessione.
Lo spazio di commento ai recenti dati sulla qualità della vita dei ragazzi, che giustamente Il Tirreno ha proposto, stimola alcune considerazioni a margine.
Gli unici indicatori apprezzabili evidenziati nell'indagine sono il tempo libero e la bassa emigrazione giovanile. I giovani, insomma, sono apparentemente “serenamente statici”.
La famiglia, l'ambiente sociale, l'habitat confortevole crea una rete di protezione che toglie loro la voglia di misurarsi con altre realtà e rischia di relegarli nella rassegnazione e nell'inerzia.
Ci si contenta!
Incrociando questi dati con la situazione economica generale della nostra provincia, il quadro che emerge è di una mentalità che non vuole misurarsi con il rischio e l'innovazione o che perlomeno, in molti casi, neppure ci prova.
I giovani che restano sono certamente un patrimonio affettivo insostituibile, ma non possiamo pensare che la loro prospettiva di rimanere sia solo quella di andare a ingrossare le file di pizzerie, bar, piccoli commerci o un artigianato di servizi.
Io ritengo che la rete sociale che oggi li protegge dovrebbe invece essere di stimolo a confrontarsi con il rischio, con l'innovazione, uniche doti e capacità di sollevare nel tempo il nostro precario stato dell'economia tendenzialmente depressa e irrobustire il loro, a volte troppo fragile, senso di autostima.
Condivido quanto fa capire il dr Umberto Paioletti quando afferma che l'aiuto che viene dato loro sia dalla comunità che dalla rete sociale non può sostituire o coprire il senso di responsabilità che ogni giovane deve avere per sé e di riflesso per gli altri.
Ragionando appare ben chiaro come tutto abbia origine da un problema di formazione e che sia questa la leva su cui agire per chi come me si offre al governo della città.
Senza affrontare questi snodi la parola ripartenza per Grosseto avrà meno senso».