Turismo: approvato il Testo Unico

L’atto, che riorganizza normativamente l’intera materia e introduce novità sulla questione degli affitti brevi, è stato votato a maggioranza, con i voti a favore di Pd, Italia Viva e Movimento 5 stelle, quelli contrari di Fratelli d’Italia e di astensione della Lega. Approvati alcuni ordini del giorno collegati alla legge. Approvata anche una pdl che modifica la legge 30/2003 per adeguarla alla nuova governance del turismo introdotta col Testo Unico

Firenze: Il Consiglio regionale, poco prima della mezzanotte di venerdì 20 dicembre, ha approvato a maggioranza il Testo Unico del turismo, che riorganizza normativamente tutta la materia e introduce novità per quanto riguarda le strutture ricettive e la gestione dell’overtourism con particolare attenzione al fenomeno degli affitti brevi. Hanno votato a favore il Pd, Italia Viva e il Movimento 5 stelle; contrari i consiglieri di Fratelli d’Italia; astenuti i consiglieri della Lega. Durante le operazioni di voto sono stati approvati anche alcuni emendamenti del Pd, di Italia Viva, della Lega e un emendamento sottoscritto da tutti i gruppi, con esclusione del gruppo di Forza Italia.

Prima del voto finale, a partire dal pomeriggio, sono stati discussi molti ordini del giorno, la gran parte dei quali di Forza Italia e della Lega e in parte poi ritirati. Tra quelli approvati dal Consiglio regionale, quello della capogruppo del Movimento 5 stelle Irene Galletti (M5S), che impegna il Presidente e la Giunta regionale a prevedere – attraverso accordi tra i diversi soggetti pubblici ed uno scambio di dati e controlli sul campo – un sistema potenziato che consenta la reale attuazione del monitoraggio della vigilanza e delle sanzioni previsti dalla proposta di legge. L’Aula si è espressa con voto unanime.

Stessa espressione di voto anche sul primo ordine del giorno di Marco Stella, capogruppo di Forza Italia, emendato dal presidente del gruppo del Partito democratico, Vincenzo Ceccarelli, che impegna l’esecutivo regionale a destinare risorse per la realizzazione e valorizzazione di campeggi e glamping, o ammodernamento di quelli già esistenti, destinati a campi estivi o invernali a favore di soggetti minori in condizione di disabilità fisica o intellettiva. Nel pacchetto presentato da Stella, ricordiamo ancora la valorizzazione del cicloturismo nel territorio regionale, spaziando dal potenziamento dei servizi per i cicloturisti alla promozione delle ciclovie esistenti, alla destinazione di contributi per la realizzazione di nuove ciclovie, nonché a creare combinazioni di viaggio con la variante treno più bici e, infine, a creare app apposite a disposizione dei turisti delle strutture ricettive e delle agenzie turistiche. Dal turismo in movimento alle strutture ricettive, sempre grazie ad un ordine del giorno di Stella, approvato a maggioranza dal Consiglio regionale, che impegna la Giunta a garantire la valorizzazione degli alberghi diffusi nel panorama relativo all’offerta turistica regionale. Approvato anche un odg per chiedere alla valorizzazione del ruolo delle aree di sosta camper.

Approvati anche due odg presentati dalla Lega e illustrati dalla capogruppo Elena Meini. Il primo, impegna la Giunta a prevedere la realizzazione, coinvolgendo le realtà universitarie regionali, di uno studio per valutare gli effetti di una possibile fusione tra Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana e a relazionarne gli esiti al Consiglio regionale. Il secondo, chiede a implementare e rafforzare le attività di Toscana Promozione Turistica per promuovere l’accessibilità turistica regionale; a realizzare una campagna pubblicitaria dedicata alla promozione della Toscana come destinazione turistica accessibile valorizzando le strutture, i servizi e i percorsi esistenti; infine chiede di coinvolgere le comunità turistiche locali nel monitoraggio della qualità e nella promozione delle infrastrutture accessibili, favorendo azioni coordinate per migliorare l’offerta turistica inclusiva della regione.

A seguire è stata approvata (hanno votato a favore Pd e Italia Viva e si è astenuto il gruppo della Lega) una proposta di legge che modifica la legge 30/2003, adeguandola alla nuova governance in materia di sistema informativo regionale del turismo posta dall’adozione del Testo unico del turismo, che attribuisce le competenze amministrative in materia di sistema informativo locale, già attribuite ai comuni capoluogo e alla Città metropolitana di Firenze, alle Comunità d’ambito turistico o unione dei comuni.

La scheda del Testo Unico

(a cura di Luca Martinelli, Paola Scuffi e Benedetta Bernocchi)

Il Testo unico del turismo risponde alle esigenze di riforma della disciplina del turismo, a causa dell’evoluzione sempre più rapida del sistema economico, dei mutamenti nella domanda e nell’offerta, del ruolo ormai predominante assunto dalla digitalizzazione e della necessità di adeguare il modello di governance del sistema. Tra gli obiettivi di fondo, quello della gestione dell’overtourism e del fenomeno delle locazioni brevi.

Si introduce, tra i “Principi generali”, una norma relativa alla salvaguardia dei diritti del turista ed una relativa alla promozione e alla tutela del turismo sostenibile. Riguardo alla “Governance”, si procede ad una complessiva razionalizzazione e semplificazione in merito al ruolo e alle funzioni amministrative esercitate dagli attori istituzionali coinvolti. Riguardo alla Regione e alle competenti agenzie regionali - Toscana Promozione Turistica (TPT) e Fondazione Sistema Toscana (FST) - si rafforzano e meglio delineano le funzioni di promozione turistica, in particolare di promozione e marketing turistico digitale. Riguardo alle funzioni attribuite agli enti locali, si consacra il ruolo delle Comunità d'ambito turistico (già Ambiti territoriali) quale dimensione ottimale per l’esercizio associato da parte dei Comuni di significative funzioni locali in materia; si opera un’auspicata razionalizzazione sottraendo ai Comuni capoluogo e alla Città Metropolitana le residue funzioni loro spettanti - in materia di agenzie di viaggio e turismo, riconoscimento delle associazioni pro-loco e classificazione delle strutture ricettive – per conferirle ai Comuni. Riguardo agli organismi di partecipazione e consultazione si prevedono due livelli: - la Consulta della Comunità d'ambito turistico - che va oltre la vigente previsione dell’Osservatorio turistico di destinazione (OTD) – quale organismo di negoziazione e confronto tra gli amministratori e gli operatori, protagonisti della generazione dell’offerta turistica.

Per quanto riguarda le strutture ricettive, si opera una completa riscrittura delle relative disposizioni, ispirata ai criteri dello snellimento e della semplificazione. In particolare, si prevede l’accorpamento di norme comuni e di contenuto omogeneo all’interno delle varie categorie di strutture ricettive (alberghiere, all’aperto, extra-alberghiere per l’ospitalità collettiva, extra-alberghiere con le caratteristiche della civile abitazione). Si conferisce inoltre dignità autonoma, mediante l’introduzione di un capo apposito, alle strutture ricettive all’aperto (campeggi, villaggi turistici, aree di sosta camper e marina resort).

Per gli alberghi - nonché per le altre strutture alberghiere - , si introduce la possibilità di utilizzare alcuni locali della struttura (non oltre il 40%) per lo svolgimento di attività di smart working e la possibilità di associare nella gestione civili abitazioni che sono nella disponibilità della struttura alberghiera, purché collocate nelle vicinanze di questa (e nei limiti del 40% della propria capacità ricettiva) a patto che sia garantito all’ospite non solo l’utilizzo dei servizi della struttura alberghiera, ma anche lo standard qualitativo corrispondente al livello di classificazione dell’albergo.

La Regione e i Comuni possono prevedere agevolazioni a favore degli alberghi a 1 o 2 stelle che stipulano convenzioni con università, istituti di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, ITS Academy, aziende sanitarie e strutture sanitarie convenzionate, imprese, al fine di fornire alloggi a prezzo agevolato a studenti, pazienti e loro familiari, lavoratori.

Si prevede che gli alberghi classificazione a 4 o 5 stelle, che organizzano attività didattiche e formative in materia di accoglienza e ospitalità, sempre nel rispetto delle disposizioni e dei requisiti previsti dalle leggi vigenti in materia di istruzione, formazione e lavoro, siano denominati Academy Hotel.

Le imprese del turismo, le attività di affittacamere e bed and breakfast non imprenditoriali – ovvero quelle esercitate nell’abitazione ove il gestore ha sia la residenza che il domicilio - vengono espunte dal Testo Unico, che da ora in avanti disciplinerà solo le attività ricettive esercitate in forma imprenditoriale.

Si riformula la norma in modo che non vi sia equivoco sul fatto che l’albergo diffuso è una peculiare “struttura a rete”, che aggrega alloggi di natura residenziale, anche per sopperire alla carenza di altre forme di ospitalità nei nuclei abitati di piccole dimensioni.

La locazione turistica viene regolamentata, per i profili di competenza, in modo più articolato e sequenziale. In particolare viene previsto che, per il perseguimento di una corretta fruizione turistica del patrimonio storico, artistico e culturale, della preservazione del tessuto sociale, nonché per garantire un’offerta sufficiente ed economicamente accessibile di alloggi destinati alla locazione a lungo termine, i Comuni a più alta densità turistica possano adottare uno specifico regolamento cui demandare l’individuazione di forme di limitazione all’esercizio dell’attività di locazione breve praticata per finalità turistiche. Tali criteri e limiti devono riferirsi a determinate zone o aree del territorio comunale e rispettare i parametri elencati nella legge; sulla base di questi, i regolamenti adottati dai Comuni potranno, in particolare: determinare, per specifiche zone omogenee, sia un divieto generale allo svolgimento dell’attività di locazione breve sia un numero massimo di giorni, anche non consecutivi in ciascun anno solare, superato il quale lo svolgimento dell’attività di locazione breve è da considerarsi non consentito; individuare uno specifico rapporto da rispettare fra superficie dell'immobile e numero di ospiti ammessi; definire requisiti e standard di qualità che gli immobili adibiti a locazione breve dovranno possedere con riferimento, in particolare, all’accessibilità degli spazi, agli standard igienico-sanitari, al decoro degli ambienti, nonché alla presenza di servizi di connettività.

La legge prevede modifiche sostanziali anche riguardo alla disciplina degli stabilimenti balneari, mentre viene parzialmente riscritta la normativa riguardo le Agenzie di viaggio.

Si è introdotto il Titolo VII-Trasporto turistico, con quale si attribuisce ai Comuni a più alta densità turistica la possibilità di individuare, d’intesa con la Regione, zone o aree in cui definire criteri e limiti specifici per le attività di trasporto turistico effettuate utilizzando autovetture, velocipedi, motoveicoli, veicoli con caratteristiche atipiche, veicoli elettrici, aeromobili e natanti. La norma costituisce un’assoluta novità e persegue l’obiettivo di assicurare una corretta fruizione turistica del patrimonio storico, artistico e culturale.

Col Titolo VIII - Professioni turistiche, infine, si evidenzia che la materia è in regime di competenza concorrente, motivo per cui si rende necessario l’aggiornamento della disciplina della guida turistica, per conformare le disposizioni regionali alla riforma recentemente approvata dallo Stato. Vengono invece confermate le discipline vigenti in materia di accompagnatore turistico, guida ambientale, maestro di sci e guida alpina.