Toscana, siccità: Codacons denuncia regione e autorità pubbliche a Corte dei Conti

Troppa dispersione idrica in regione. Enti locali hanno fatto poco o nulla per risolvere criticità

Firenze: I dati disastrosi della rete idrica “colabrodo” della Toscana finiscono all’attenzione della Corte dei Conti regionale, con il Codacons che ha presentato un esposto alla magistratura contabile denunciando tutte le omissioni da parte degli enti locali che hanno fatto poco o nulla per risolvere tale criticità.

Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Istat, nel 2020 in Toscana si registrano perdite di acqua superiori alla media nazionale nei comuni di Massa, con il 62,9% delle forniture idriche che va dispersa, Prato 51,6%, Grosseto 49,4%, Pistoia 48,5% e Firenze 44,8%. Seguono Pisa col 31,7% di acqua sprecata, Lucca 29,4%, Arezzo 20,4%, Siena 15,9%, Livorno 13,5%.

Una situazione che non solo rappresenta un grave spreco per una risorsa preziosa come l’acqua, ma influisce sull’emergenza siccità in regione danneggiando coltivazioni, allevamenti ed ecosistemi con danni economici e ambientali abnormi – afferma l’associazione.

Per tali motivi il Codacons ha presentato un esposto alla Corte dei Conti della Toscana chiedendo di aprire una indagine nei confronti della Regione e delle Autorità di vigilanza locali, inclusi coloro che gestiscono la risorsa idrica e non hanno adottato le misure necessarie all'eliminazione degli sprechi, alla luce delle responsabilità per la possibile violazione dei principi di economicità ed efficienza che regolano la Pubblica Amministrazione, con gravi ripercussioni, disservizi e disagi a discapito della collettività.