Si parla di psichiatria con "CIM. Cento imperfetti mondi" il libro di Buscaglia e Pezzoni
Grosseto: Proseguono gli appuntamenti con i libri alla libreria QB di piazza della Palma a Grosseto. Domani, martedì 28 novembre alle ore 18, presentazione di “CIM. Cento imperfetti mondi” di Giacinto Buscaglia e Franca Pezzotti che saranno introdotti dallo psichiatra Marco Lussetti.
“Credo che, in questo periodo di grossa instabilità dovuta a guerre, violenza di genere, epidemie e altro – spiega Lussetti - sia necessario parlare di nuovo di salute mentale e dei disturbi psichici. Purtroppo in questi ultimi tempi ho sentito parlare di psichiatria solo per il 45° anniversario della Legge 180/78 o per il centenario della nascita di Franco Basaglia o, ancora peggio, in occasione della tragica uccisione della collega pisana. Il libro di Giacinto Buscaglia e Franca Pezzoni, anche loro psichiatri, illustra molto bene, con un centinaio di brevi racconti, cosa vuol dire lavorare con le persone che soffrono di disagio psichico senza rinchiuderle in manicomio, né riducendo il problema a un mero squilibrio biochimico del cervello da trattare farmacologicamente, come, purtroppo, sta accadendo sempre più spesso”.
Nel libro si susseguono tante storie. Eleonora minaccia i vicini con l'acido muriatico; Anna Maria, ex tossicodipendente, aggredisce chi le sta intorno; Ludovica ha sviluppato un'ossessione per la chirurgia estetica e vorrebbe rifarsi le orecchie, sebbene le sue orecchie non abbiano nessun problema apparente; Piero, poco più che ragazzo, si prostituisce; Giobatta conduce la sua guerra contro i medici del Reparto psichiatrico; infine, c'è Palma, abusata dal suocero. E ancora le sorelle Lercari, Angiolina, Charles, Martino, Elena. Cosa hanno in comune tutte queste storie? I Cento Imperfetti Mondi sono vite differenti, accomunate dal fatto di riempire altrettante schede cliniche. Vicende reali, ricostruite, certamente verosimili. Vite, non casi. Due autori, due stili, un unico approccio alla scrittura e alle storie. Attraverso la scelta narrativa, ai «matti», agli esclusi, agli ultimi vengono restituite sensazioni, pensieri, dignità. Giacinto Buscaglia e Franca Pezzoni, psichiatri, firmano questa raccolta di racconti, ciascuno dei quali spoglia medici e pazienti dalle loro maschere, mostrandoli per quel che sono: uomini e donne.