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Servizio parcheggi, FDI: ‘La giunta follonichese sembrerebbe riproporre l'idea di esternalizzazione del servizio’
Danilo Baietti: “Se così fosse, troverà una strenua resistenza di Fratelli d’Italia sia in consiglio comunale, sia nelle piazze e vie della città”. Follonica: “Quasi tre anni fa, - dice Danilo Baietti, consigliere comunale Fratelli d’Italia Follonica- grazie alla guerra interna alla maggioranza di governo del Benini I, la città fece una terribile scoperta: un piano trentennale di esternalizzazione del servizio parcheggi che prevedeva, fra le tante cose, maggiori costi, maggiori zone a pagamento (tutta Zona Nuova sarebbe diventata blu) e il dimezzamento dei permessi residenti richiedibili da un nucleo familiare”.
“Questa idea folle, - prosegue Baietti - fu fatta trapelare dai membri della allora maggioranza che non condividevano di esternalizzare per trent'anni questo servizio, con una ricaduta negativa sui cittadini. E così per evitare guerre fratricide, la giunta mise questo progetto nel cassetto. Da qualche settimana, invece, pare che il cassetto sia stato riaperto, tant'è che in alcune riunioni fatte dalla giunta con alcune attività locali, sembrerebbe che sia stata riproposta l'idea di esternalizzazione del servizio parcheggi. A differenza del 2018, ove la notizia fu fatta trapelare senza dare possibilità alla maggioranza di infiocchettarla a dovere, oggi viene resa nota piano piano, soppesando le parole, con uno studio politico dietro mirato a non perdere subito il consenso su questa proposta”.
“Ecco, se così fosse, - tuona il consigliere comunale - se realmente la giunta stesse valutando l'esternalizzazione del servizio parcheggi, troverà una strenua resistenza di Fdi in consiglio comunale e nelle piazze e vie della città”.
“Esternalizzare il servizio, - spiega Baietti - vuol dire rinunciare ad una fetta importante di entrate comunali, entrate che fra l'altro restano ora sul territorio ed invece con una esternalizzazione seguono le società privata di gestione, portando via dunque ricchezza dal comune di Follonica. Il timore è che quello che oggi sembra sia stato proposto sia solamente la fotocopia del progetto del 2018.
Se così fosse è bene che la cittadinanza sia rinfrescata nella memoria. Vorrebbe dire dare in appalto per 30anni ad una società privata il servizio parcometri, con un aumento sostanziale dei ticket, un allargamento delle zone blu a Follonica (nel 2018 Zona Nuova sarebbe divenuta a pagamento) e passare da un massimo di due permessi per residenti a nucleo familiare a uno solo. È bene che la città sappia i rischi di una esternalizzazione, così che sia pronta davanti alla battaglia mediatica che la giunta e la maggioranza potrebbe iniziare per difendere questa sciagurata idea.
Immagino di già cosa verrà detto. Verrà detto urbi et orbi che a Follonica i parcometri non sono controllati a dovere, che scarseggia il personale e che le assunzioni non possono essere fatte per vincoli nazionali, non scriveranno che quasi metà dell'organico della polizia municipale è negli uffici anziché a controllare il territorio, che gran parte degli ultimi assunti nella polizia municipale è anch'essa negli uffici, vanificando il progetto di assumere per meglio controllare, e soprattutto non ci diranno che prima di esternalizzare il servizio si potrebbero assumere, oltre gli agenti stagionali, poche unità di ausiliari del traffico, a tempo determinato e solo per la stagione turistica, così da controllare effettivamente in maniera migliore le zone a pagamento. Esternalizzare un servizio deve essere l'ultima ratio, quando si vede o che esso non produce risorse, che la gestione pubblica danneggia il mercato privato, ma soprattutto quando non vi sono strade per efficientarlo”.
“Per noi di Fratelli d’Italia – conclude Danilo Baietti - la strada è semplice e praticabile: nessuna esternalizzazione, nessuna fuga di ricchezza da Follonica, nessun aumento dei ticket, nessun ampliamento delle zone blu, ma assunzioni mirate ed a tempo determinato di poche unità di ausiliari del traffico che controllino i parcometri. E soprattutto un categorico no alle idee di lacrime sangue della amministrazione”.