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Sanità: gratis ovunque in Toscana il test genomico alle pazienti con tumore al seno
Lo chiede una risoluzione, presentata dalla commissione Sanità presieduta da Stefano Scaramelli (Italia viva), che è stata approvata in aula con voto unanime.di Paola Scuffi Firenze: Unanimità in Aula per la risoluzione, presentata dalla commissione Sanità, che chiede di fare un test genomico gratuito alle pazienti affette da tumore al seno, per stabilire in quali casi sia possibile fare a meno della chemioterapia, e di farlo in tutta la Toscana in maniera omogenea.
Il test genomico è un’azione che può evitare cure pesanti e che sconvolgono la vita della donna, ma che ha anche alla fine un vantaggio economico, visto che un test costa molto meno di un ciclo di chemioterapia.
Come sottolineato dal presidente della commissione Sanità, Stefano Scaramelli (Italia viva): “Non solo risparmio economico ma soprattutto possibilità di incidere sulla dignità e sulla vita delle donne, colpite dal tumore al seno, per evitare – laddove sia possibile – cicli di chemioterapia”. “Mi auguro che questa proposta sia recepita urgentemente – ha concluso – per produrre efficacia fin dai prossimi mesi”.
Nel corso del dibattito, Enrico Sostegni (Pd), al di là del caso specifico, ha sottolineato due aspetti: da un lato l’ampliamento dei Lea, livelli essenziali di assistenza, dall’altro la possibilità di affrontare il tema della medicina personalizzata.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Andrea Quartini (M5S), che ha parlato di una Toscana che potrebbe fare da apripista anche nell’extra Lea, e chiedendo alla Giunta – nella definizione del test – di “giustificarlo” in base a valutazioni scientifiche.
“Assoluta condivisione” è stata espressa anche da Jacopo Alberti (Lega), che ha ringraziato per il lavoro svolto dalla commissione Sanità, sottolineando che “di fronte alla scienza ci dobbiamo allineare”.
L’atto, emendato in aula per “generalizzare” il tipo di test genomico, nasce a seguito dell’audizione, tenutasi a suo tempo in Commissione, delle rappresentanti dell’associazione Toscana Donna (un’organizzazione di secondo livello, che coordina le varie attività delle associazioni toscane che si occupano di tumore al seno), che per prime hanno avanzato questa richiesta.
La risoluzione impegna la Giunta “a valutare la possibilità di inserire il test genomico nel nomenclatore tariffario regionale, rendendolo così disponibile a tutte le pazienti idonee residenti nel territorio toscano, offrendo contestualmente i migliori trattamenti oncologici e assicurando ai sistemi assistenziali vantaggi economici ottenuti dall’utilizzo del test”. Impegna la Giunta, inoltre, “a promuovere l’accessibilità al test garantendo la parità di trattamento per tutte le donne della Toscana, in modo da offrire la completa omogeneizzazione sul territorio regionale della diffusione del test genomico gratuito, affinché sia tutelata l’equità di trattamento sia per le prestazioni che per le offerte sanitarie”.