San Rocco Festival: 'E' nata una stella'
Un festival innovativo che si è fatto apprezzare dal pubblico. Grosseto: Martedì 25 agosto si è chiuso il San Rocco Festival con un appassionante racconto di Carlo Bonazza, grande fotografo grossetano, sui primi viaggiatori-fotografi in Maremma, restituendo visioni inaspettate e sorprendenti del territorio.
Ma il San Rocco Festival ha saputo intrecciare grandi artisti nazionali e storie locali esemplari, in un mix di linguaggi: teatro, musica, danza, cinema e arti visive. 15 serate di spettacolo, 4 appuntamenti per bambini, una mostra di video e immagini durata 15 giorni, 2 nuove produzioni. Un festival che si mette con decisione al vertice della produzione artistica di Grosseto e della Toscana.
A conclusione di questa importante esperienza Loretta Teresini, presidente della Pro Loco di Marina di Grosseto e Principina a Mare, dichiara: «Il San Rocco Festival è nato dall’esigenza di creare un evento che sia parte di un progetto più ampio e che veda al suo centro la riqualificazione e rigenerazione del nostro territorio. La Pro Loco di Marina di Grosseto e Principina a Mare ha avuto a cuore questo progetto, pensato e ragionato nel corso di numerosi incontri con il nostro direttore artistico, Giorgio Zorcù, perché crediamo nella valorizzazione della cultura e dell’arte come metodo vincente per attrarre turismo e per sostenere uno dei settori che maggiormente si sono trovati in difficoltà a seguito del covid.
Le scelte coraggiose e innovative del regista Giorgio Zorcù sono state comprese ed apprezzate dal pubblico: per tutti gli eventi abbiamo avuto la platea al completo, ricevuto plausi e sostegno per la qualità di quanto proposto e per l’ordine e la sicurezza in cui si sono svolti. Ampio spazio è stato dedicato al San Rocco Festival sulla stampa locale e su quella regionale, sulle tv locali e sui social. Tutto questo ci gratifica ed è un risultato importante, che avvalora l’idea che la promozione del territorio passi anche attraverso l’arte e la cultura.
Un sentito ringraziamento va all’Amministrazione Comunale, che è stata coorganizzatrice, ed ai nostri sponsor, senza cui non avremmo potuto realizzarlo. Nella speranza e con la volontà che questo sia un primo passo che vada nella direzione della crescita e dello sviluppo di un territorio fortemente attrattivo per il suo ambiente naturale, ma che ha bisogno di riscattarsi ritrovando la propria identità culturale, legando insieme le proprie tradizioni, tutelando il patrimonio naturalistico e paesaggistico, sviluppando le proprie infrastrutture e migliorando la qualità dei servizi volti alla comunità ed al turista.
Nostro auspicio è anche il recupero ed il restauro del Forte San Rocco, simbolo di Marina di Grosseto, che ha dato il nome al Festival ed è stato anche fondale degli spettacoli rappresentati a Marina di Grosseto. Una volta restaurato potrebbe essere messo a servizio della collettività per fini culturali; a tal proposito è ancora possibile votare il Forte San Rocco all’interno della campagna del FAI “I Luoghi del Cuore”».
L’attività artistica di Marina non si interrompe qui: nei mesi di settembre e ottobre si aprirà il cantiere creativo della seconda edizione di Dune - Arti Paesaggi Utopie, dopo la vittoria del bando Toscanaincontemporanea 2020, che la Regione Toscana e il Centro Pecci di Prato dedicano alle arti contemporanee. Le produzioni artistiche si svolgeranno all’Oasi San Felice, affiliata WWF di proprietà Allianz, e nelle isole dell’arcipelago toscano; i risultati si vedranno sulle piattaforme web della Pro Loco e dei soggetti partners: Comune di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura, MAAM e Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.