Prossima al via la seconda stagione dei Pomeriggi Culturali a Villa Donati

Grosseto: E' prossimo l'nizio della seconda stagione dei Pomeriggi Culturali a Villa Donati, l'iniziativa culturale che dal mese di maggio, ogni giovedì, si svolgerà a Grosseto nel giardino di via Manetti 7. Anche per questo anno saranno previsti quattro appuntamenti in primavera e in autunno. La novità è rappresentata dall'anticipazione del primo impegno culturale, il Convegno interdisciplinare su "Francesco Zuccareli: l'artista maremmano che conquistò l'Europa", che si svolgerà nella giornata del 1 Aprile all'Hotel Airone in Grosseto via Senese 35.

Sono previste le relazioni di Antonio Parisella, già Prof. di Storia Contemporanea Uni Parma, del prof. Angelo Biondi, Vice Presidente Nazionale della Società Italiana per la protezione dei Beni culturali, della Dott.ssa Federica Spadotto, storica dell'arte impegnata nello studio della pittura veneziana settecentesca, la scrittrice Fernanda Giulini e Francesco Donati Presidente La Maremma per Dante e promotore del Convegno. Offrirà la sua partecipazione teatrale Giacomo Moscato.

L'iniziativa individuata nella realizzazione del Convegno interdisciplinare "Francesco Zuccarelli l'artista maremmano che conquistò l'Europa" nasce e si inserisce nel progetto di valorizzazione e crescita culturale della maremma grossetana identificabile con la provincia di Grosseto. Il Convegno ha contenuti elevati in relazione ai temi complessivamente trattati nell'ambito di una cornice di due secoli, il XVII e XVIII, molto significativi sotto il profilo storico, letterario, artistico e filosofico. Si intravedono, infatti, le prime luci di una storia moderna degli Stati e dei popoli ; luci che diventano ancora più vive con il verificarsi di quegli avvenimenti che riuscirono a cambiare in modo irreversibile il mondo.

Francesco Zuccarelli, nato e vissuto in pieno '700, fu uno dei più grandi artisti dell'epoca, interprete eccellente dello stile Rococò. Fu uno dei protagonisti , con la sua pittura, del cambiamento in atto, consolidando l'interpretazione paesaggistica della scuola veneziana. Con le sue opere non poté esentarsi dal confronto sulla pittura del paesaggio, di cui ,oggi, appare ancor più interessante provare a farlo con altri interpreti, come quelli della Macchia e gli Impressionisti Quello tra la pittura di paesaggio dell'epoca con quello delle due scuole appena citate , potrebbe essere motivo di un interessante spunto di riflessione e di analisi, sia sotto il profilo dei contenuti , sia sotto quello legato alla tecnica ed al colore. Anche per queste considerazioni e per la fama raggiunta in tutta Europa, amato tantissimo in Inghilterra, presente con le sue opere nei più importanti Musei europei, non poteva, dalla sua terra di origine, essere ancora quasi ignorato. Non poteva la maremma non riconoscergli, nel suo libro dei personaggi illustri, quel posto importante che gli compete.