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"Posto occupato" per contrastare la violenza sulle donne, il Comune aderisce alla campagna
Grosseto: Il Comune ha deciso di aderire all'iniziativa “Posto occupato”, campagna di sensibilizzazione sociale per contrastare la violenza contro le donne. Dal Primo dicembre e sino alla fine dell'anno in numerose iniziative dell'Ente un posto sarà, appunto, occupato da un cartello con su scritto: “Posto occupato, un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga”. Fermo il sostegno del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, del presidente del Consiglio comunale Fausto Turbanti, dell'assessore alle Pari opportunità Angela Amante e dell'assessore e deputato Fabrizio Rossi: “Siamo profondamente convinti sia indispensabile far sentire sempre più forte la voce delle istituzioni. La violenza è sempre da condannare. Quando coinvolge soggetti deboli come le donne lo è ancora di più. Per questa ragione abbiamo deciso di aderire alla campagna Posto occupato, perché crediamo sia fondamentale scuotere le coscienze. Gridare il proprio disappunto e la propria rabbia non è più sufficiente. In questa battaglia serve un salto di qualità: tutti devono fare la loro parte. Noi ci mettiamo anima e corpo e invitiamo tutte le cittadine e tutti i cittadini a fare altrettanto”.
Nel lavoro di squadra che ha portato il Comune ad aderire al progetto ha giocato un ruolo prezioso anche la Commissione comunale pari opportunità. “Vogliamo– spiegano la presidente Carla Minacci e la consigliera Simonetta Baccetti – far sentire la nostra voce. Stiamo attraversando un periodo delicatissimo. Il dilagare di atti violenti contro le donne è sintomo e risultato di una società malata. Il nostro impegno, la nostra determinazione, sono incrollabili: il femminicidio è una barbarie. È quanto di più spregevole possa esserci. Dobbiamo, vogliamo e possiamo fermare tutto questo. Ma per raggiungere l'obiettivo è necessario restare uniti e smuovere l'intimo di ognuno di noi. Per questa ragione campagne come Posto occupato sono preziose. Per questo siamo orgogliose che il Comune abbia deciso di aderire”.