Piero Pelù, Clean beach tour, spiaggia della Feniglia e oltre
lettera aperta di Angelo Gentili*
Orbetello: "La pulizia straordinaria della Feniglia che abbiamo realizzato lo scorso 4 gennaio è stato un momento importantissimo di volontariato ambientale attraverso il quale ancora una volta siamo riusciti a dare un segnale forte rispetto all’emergenza planetaria rappresentata dalla plastica. Rispondere all’appello lanciato da Piero Pelù a seguito delle mareggiate che hanno portato moltissimi rifiuti, soprattutto in plastica, sulla spiaggia di uno degli scorci più belli della costa maremmana è stato per noi un orgoglio prima che un dovere. Piero è per noi un amico e fare questa battaglia insieme è e sarà una straordinaria avventura.
Oggi più che mai, occorre infatti contrastare con impegno e determinazione la quantità di rifiuti di ogni tipo che ogni giorno vengono riversati nei nostri mari senza controllo. Per comprendere l’entità dell’emergenza, basta soffermarsi sul fatto che sono sempre di più i pescatori che nelle loro reti trovano quasi più plastiche che pesci. Per non parlare delle tartarughe marine e dei cetacei fortemente minacciati proprio dalla plastica e delle nostre spiagge sommerse dai rifiuti ad ogni mareggiata.
Quella del 4 gennaio è stata una giornata di impegno volontario nazionale per sensibilizzare attraverso l’aiuto concreto di oltre 1000 persone che hanno raccolto circa 1000 kg di rifiuti - tra cui moltissime microplastiche, bastoncini di cotton fioc, dischetti, bottiglie, cassette di polistirolo, rifiuti ingombranti e molto altro – dimostrando che insieme si può aggiustare la rotta.
Quando si parla di plastiche, è fondamentale tenere in considerazione che il 95% dei rifiuti presenti in mare sono rappresentati da questo materiale e che oltre 260 specie marine nel Mediterraneo sono minacciate direttamente o indirettamente dalle plastiche, causando una conseguente perdita costante di biodiversità. Non solo: i nostri litorali sono ormai invasi dai rifiuti di ogni tipo. Come fare per dire basta? La risposta è semplice: servono provvedimenti specifici, delibere plastic free, serve eliminare la plastica usa e getta, serve credere con determinazione nel decreto cosiddetto “Salva mare” per consentire ai pescatori di portare i rifiuti in porto legalmente.
Così facendo, sarà davvero possibile cambiare le cose. Alla giornata del 4 gennaio lanciata da Piero Pelù oltre a noi di Legambiente, al Wwf, al Comune di Orbetello e a quello di Monte Argentario e a Sei Toscana, al corpo dei Carabinieri forestali che hanno dato un grande contributo nella fase organizzativa della manifestazione, hanno aderito anche numerose associazioni (Tartamare, Terramare, Uisp, Arci, Odysseus, Talaris, Amici di Vittorio, Crisba) che con determinazione e impegno hanno garantito un supporto significativo all’iniziativa.
Il fatto più bello e incoraggiante è stato però vedere moltissime famiglie, giovani, anziani, bambini rispondere con una sola voce al nostro appello, pronti a vestire i panni di sentinelle del mare e della natura per un giorno. Un esercito di pace, educato e determinato, all’insegna del bene comune e dell’ambiente. Quella di sabato è stata esattamente questo: una giornata all’insegna della civiltà e dell’ecologia, non solo finalizzata a liberare la spiaggia dai rifiuti, ma soprattutto a sensibilizzare le istituzioni ad intervenire con efficacia e rapidità rispetto alla gravissima emergenza del marine litter.
L’auspicio è che questa grande operazione di pulizia realizzata in Feniglia serva da esempio e da stimolo. Il Clean beach tour parte da qua. Con Piero Pelù continueremo a pulire le spiagge di tutta Italia proprio perché questa bellissima iniziativa realizzata in Maremma nella splendida Feniglia serva da esempio e da stimolo per il resto del Paese.
Ci vediamo a Sanremo per la seconda tappa!"
*Angelo Gentili,Coordinatore Festambiente, segreteria Nazionale Legambiente