Piano vaccini: Giani, sforzo condiviso per avere attenzione del Governo

Le conclusioni del presidente della Regione: “In questa fase, siamo tutti forze di governo”. L’assessore Bezzini: “Nei prossimi giorni 10mila vaccinazioni over 80, la prossima settimana altre 30mila”

di Sandro Bartoli

Firenze: “Vaccini, vaccini, vaccini. È questo il mio punto di riferimento in questa fase. Sui vaccini si gioca tutto: dobbiamo essere consapevoli che l’argine vero non sono le misure restrittive, ma possono esserlo soltanto i risultati della campagna di vaccinazione”.

Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani, in chiusura del dibattito sulla comunicazione dell’assessore Bezzini e sul piano vaccinale. La relazione di Bezzini “è importante e completa, dobbiamo ringraziare tutti quelli che stanno collaborando in questo grande sforzo che stiamo producendo”. E i risultati, dice, parlano di una Toscana in prima fila. Pensa ai medici di famiglia, che “hanno aderito al 90 per cento e la nostra Regione sta diventando un esempio”. Pensa alla “macchina” messa in moto, che vede la Toscana “prima tra le grandi Regioni per numero di vaccinati rispetto alla popolazione, seconda solo a realtà più piccole, come la Val d’Aosta e la provincia di Bolzano. In Toscana – dice con orgoglio il presidente rivolto all’Aula – i vaccini in frigorifero stanno poco”. Quanto alle polemiche sulle categorie e alle diverse fasi, “avessimo avuto le dosi promesse non ci sarebbero state certe discussioni. Somministreremo a tutti i vaccini, attenendoci con trasparenza alle linee nazionali, alle circolari e alle indicazioni del ministero, come abbiamo fatto finora. Ieri sono stato a Roma, per un colloquio con il ministro Speranza: sono stato autorizzato ad avviare la vaccinazione dei ‘fragili’ contestualmente agli over 80”.

“Forse sono stati sottovalutati gli accordi assunti a livello internazionale”, aggiunge Giani. Non si doveva “guardare a spese, il vecchio continente questa sfida l’ha persa. Ma dobbiamo rimediare. Contiamo molto nell’autorevolezza del presidente del Consiglio, Draghi, per recuperare il gap”. L’idea della produzione di vaccini in Toscana non guarda solo all’immediato: “Bisogna pensare che l’andamento della pandemia ci porterà ad aver bisogno di vaccini nei prossimi tre anni”.

L’obiettivo stringente, ripete Giani, è “raggiungere l’immunità di gregge entro la prima settimana di ottobre, in estate la campagna vaccinale dovrà essere fortissima”. La sfida vede tutti in gioco, avverte il presidente della Toscana, rivolto alle opposizioni: “La capacità che dobbiamo creare in questo Consiglio è di attivarci a livello nazionale in modo forte. Superiamo un po’ la logica delle coalizioni che si sono fronteggiate nelle elezioni di settembre: lo dico a Marco Stella, dal quale mi aspetto un grande stimolo al ministro Gelmini, a Marco Landi per il ministro Giorgetti, alla conigliera Silvia Noferi per il ministro Di Maio. Siamo tutti forza di governo, dobbiamo essere molto costruttivi per attivare una macchina capace di portare l’Italia al livello internazionale più alto e, a livello interno, a produrre vaccini. Siamo parte integrante dello sforzo che ha visto la Toscana dimostrarsi così capace a livello operativo”. E si rivolge anche a Fratelli d’Italia: “hanno ragione quando dicono che dobbiamo impegnarci con grinta e determinazione perché i vaccini possano arrivare in Italia”.

L’ultima considerazione, “rispetto alle misure da prendere: siamo in zona arancione e i dati fanno propendere verso un moderato ottimismo perché si possa rimanerci”, sapendo che si potrà pensare “a isolare focolai che possono portare a un incremento del contagio. Su questo mi sto muovendo per provvedimenti che siano frutto di una sorta di concertazione con i sindaci”.

L’assessore Simone Bezzini ribadisce “il massimo impegno per tenere la Toscana al livello che ha già raggiunto: 10,5 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale di vaccinazioni”. Per il resto, ribatte, “il mio motto non è ‘strepitare’, ma ‘lavorare’”. Le risposte alle domande del portavoce dell’opposizione: “I dati attuali sulla vaccinazione degli over 80 sono in aggiornamento. Se ne prevedono 10mila in questi giorni, altri 30mila la prossima settimana. E sugli under 65, apriremo le prenotazioni non appena avremo le nuove forniture da AstraZeneca”.