PD: 'Lo smottamento della Giunta di Orbetello è sintomo della profonda crisi all'interno del centro destra'
Le considerazioni di Giacomo Termine, segretario PD provincia di Grosseto.Grosseto: "Le dimissioni di Stefano Covitto, assessore al patrimonio, agricoltura caccia e pesca del Comune di Orbetello, sono qualcosa di più di un sintomo. Decidere, infatti, di interrompere un rapporto di fiducia con il sindaco di Orbetello - dice Giacomo Termine segretario del PD di Grosseto - a pochi mesi dalle elezioni è un chiaro segnale politico ai cittadini.
Covitto non se ne va in silenzio, ma vuole stigmatizzare comportamenti e “metodi arroganti da parte di alcuni componenti fin troppo tollerati o condivisi”. È un manifesto “rovesciato” di quanto succede nell'Amministrazione lagunare, la dimostrazione di una crisi interna profonda.
Andrea Casamenti, sindaco uscente, ha governato male e Covitto vuole distinguere il suo costante impegno per la collettività dall'inerzia e l'incapacità di altri.
Ora bisogna solo prenderne atto e selezionare con le elezioni una nuova classe dirigente più capace e attenta, impegnata e rispettosa.
A Orbetello serve innanzitutto creare una crescita fondata sulla valorizzazione delle risorse umane e territoriali. Serve lavoro per i giovani e dei giovani e su questo obiettivo si devono concentrare risorse e iniziative, creare una rete tra i settori che sono il volano dell'economia locale. Turismo, agricoltura e acquacoltura, pesca e commercio sono gli asset che Orbetello esprime e da cui deve partire una nuova stagione di sviluppo che valorizzi tutte le potenzialità presenti e ancora scarsamente sfruttate.
L'obiettivo è valorizzare l'impresa esistente e attrarre nuovi investimenti e imprese.
Mario Chiavetta, insieme alla coalizione che lo sostiene, è il candidato giusto per portare Orbetello su questa strada. Rappresenta una vasta area ed è sostenuto da quella parte di orbetellani che hanno a cuore la loro comunità. Dopo Casamenti è necessaria una ripartenza. L'incapacità spesso è, infatti, sostenuta dall'arroganza e determina una sospensiva delle iniziative, interrompe il bisogno dell'ascolto e dell'attenzione.
La nostra campagna elettorale - conclude Giacomo Termine - in preparazione alle elezioni sarà una grande occasione di analisi, di colloqui, di censimento dei bisogni, in maniera tale che il nuovo governo del Comune sia pronto ad operare fin dal primo giorno dopo le urne".