PCI Grosseto: 'Sul CoeSo la lite continua, ed a perdere sono i cittadini'

Grosseto:  "Dal TAR fumata grigia per il CoeSo. Tutti hanno ragione - si legge nella nota della Segreteria PCI Federazione di Grosseto - e tutti dicono che gli altri hanno torto.Esultano le destre grossetane dei due schieramenti che hanno fatto diventare la poltrona della presidenza un caso.Al PCI questa situazione non ha mai appassionato e riteniamo che non interessi alla maggior parte dei cittadini, anzi i cittadini se ne fregano e non comprendono la bagarre sollevata sulla presidenza.

Lo spettacolo, che rappresenta l’ennesimo teatrino e il fallimento della politica, è ridicolo e indegno da chi richiama al senso di responsabilità tutta una comunità per poi governare con il massimo dell’irresponsabilità possibile anteponendo i propri giochi di potere ai bisogni dei cittadini.

Un braccio di ferro che si protrarrà per mantenere alta l’attenzione sul nulla mentre la crisi che imperversa, scarica sui più fragili l’incapacità di fare quadrato nell’interesse delle comunità amministrate.

Il PCI è stato più volte attaccato perchè ha espresso critiche, anche aspre, sui temi che riguardavano sanità e welfare, per come erano e sono strutturati i servizi durante l’emergenza.

Critiche mosse soprattutto dagli esponenti del centro sinistra come Termine e gli altri emeriti sindaci, che sostenevano l’inopportunità di fare polemiche in un momento difficile come questo.

A noi del PCI invece pare che proprio quella del CoeSO sia una polemica sterile, inutile, dannosa che viene da chi occupa i più alti incarichi istituzionali nel territorio provinciale. Vergognatevi!

La sentenza del TAR ricorda giustamente che l’accordo politico non può valere di fronte ad un organo amministrativo, non è norma, non è legge. Tuttavia esiste ed è stato sottoscritto da tutti i sindaci ma nel momento che doveva essere applicato è stato disatteso e si è sollevato un muro che impedisce di prendere qualsiasi decisione.

A questo punto non si può che sperare, se le posizioni rimangono così cristallizzate, che spunti un Draghi Maremmano che metta tutti d’accordo, bocciando nel contempo tutta la classe politica che in questi mesi non ha fatto altro che scontrarsi.

Il caso Coeso è la prova lampante di come il conflitto fra centrodestra e Pd (destracentro) non verta sulle cose da farsi o sul futuro disegno politico della società, materie su cui le diverse interpretazioni sono minime o strumentali, ma sia rimasta solo una lotta per il potere e quindi per accaparrarsi le poltrone, nient’altro.

Meditate gente di sinistra, meditate e tornate a sostenere ciò che pensate sia il meglio, basta con accontentarsi del meno peggio".