PCI Grosseto: 'L'Assessore al personale rimetta le deleghe al sindaco'
Grosseto: "La vicenda del dipendente del Comune di Grosseto apparsa sulla stampa e relativa alla decisione con la quale il Giudice del Lavoro di Grosseto ha sentenziato l’illegittimità della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio e della retribuzione per 8 giorni - si legge nella nota della Segreteria del PCI di Grosseto -, nonché l’illegittimità della richiesta di restituzione per oltre € 15.000, ed infine l’illegittimità della richiesta al dipendente medesimo della restituzione per oltre € 7.000 relativa ai compensi ricevuti dallo stesso nell’ambito della sua attività a Sei Toscana, allunga una serie di infelici scelte dell’Amministrazione Comunale nella Gestione del Personale e delle Relazioni Sindacali.
Nel caso del dipendente del Comune di Grosseto, allo stesso dovranno essere restituite parte delle somme già versate in precedenza, il che costituisce un danno erariale, degno dell’attenzione della Magistratura Contabile. Basti pensare che le cifre richieste dall’Ente al suo dipendente ammontano a quasi € 23.000.
Ma le “infelici scelte”, non si fermano, purtroppo a questo livello. È da oltre un anno “pendente” un procedimento giudiziale il merito alla segnalazione di condotta anti-sindacale del Comune di Grosseto, improntata da alcune Organizzazioni Sindacali nei confronti dello stesso ente.
Ci domandiamo quale possa essere il nucleo “politico” da cui, ovviamente, scaturiscono o sono scaturite determinate scelte che causano o che hanno determinato procedimenti e procedure giudiziali, e danni erariali come quello relativo alle cifre che il Comune di Grosseto dovrà corrispondere al suo dipendente.
Siamo fermamente convinti che non si sia fatto tutto il possibile per non inasprire i rapporti sia a livello personale, come nel caso del dipendente, sia a livello relazionale, come nel caso delle relazioni sindacali, scongiurando l’eventualità di arrivare al livello giudiziale, cosa che non fa bene a nessuno, e specialmente ad un ente che Amministra il denaro dei contribuenti per portare loro servizi.
Siamo ulteriormente convinti - conclude la nota del PCI - che il Comune di Grosseto debba fare chiarezza al proprio interno relativamente all’affidamento delle politiche sulla gestione del personale ed è per questo che riteniamo che l’assessore Cerboni debba rimettere le deleghe nelle mani del sindaco per andare verso soluzioni che non creino tensioni tra il personale e con le organizzazioni sindacali".