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Pci Colline Metallifere: 'A Follonica riaprono le scuole, cosa faranno gli studenti di Scarlino zona rossa?'
Follonica: "Mentre a Scarlino da domani scatta la zona rossa a Follonica si riaprono le scuole per il calo dei contagi rilevati in questi ultimi giorni.
Come PCI ci pare azzardata la mossa di Benini e ci sembra altresì che si continui ad andare a compartimenti stagni perché ogni realtà viaggia per proprio conto rilevando i contagi e, una volta soddisfatti i criteri numerici, verificata l’apparente normalità, si riapre come se il virus fosse obbediente alle statistiche.
Non è così ed è per questo che l’amministrazione comunale di Follonica azzarda proprio sulle scuole in un momento che il virus e le sue varianti sembrano proprio puntare su un target di età che colpisce in modo sempre più frequente i giovani. Ci auguriamo che per i numerosi studenti di Scarlino che frequentano le scuole di Follonica il buon senso imponga il proseguo delle interruzioni delle lezioni non di presenza e si prosegua invece con la Dad che certamente non appassiona ma è l’unico modo per evitare al virus di comminare nelle gambe di inconsapevoli giovani e diffondersi.
Per il PCI l’assenza di una regia istituzionale concreta a livello provinciale o perlomeno zonale è l’altro aspetto che evidenzia una grave inefficienza dei comuni i quali, a distanza di oltre un anno dall’esplosione della pandemia, ne risultano sprovvisti. Si doveva approntare un sistema informativo per i cittadini che andasse dalla rilevazione dei dati dei contagi, alla loro localizzazione e alla diffusione di informazioni precise da fornire ai cittadini attraverso i social e comunicazioni nei luoghi pubblici più frequentati. Invece oggi continuiamo ad assistere a comunicazioni diversificate tra comune e comune e alla diffusione di messaggi che rilevano approssimazione e spesso contrastano tra loro generando confusione tra lam
popolazione. Basti pensare alle piattaforme di rilevazione dei contagi che sono affidate a più soggetti.
Ogni giorno il bollettino diffuso dalla ASL è diverso da quello fornito dalla Regione perché metodi e tempi di raccolta sono tra loro differenti. Questo è l’esempio emblematico che dimostra come vi sia impreparazione e improvvisazione rispetto ad un tema così delicato e drammatico che dovrebbe far trovare in accordo tutti i livelli istituzionali per trasmettere notizie e comunicazioni ai cittadini", così termina la nota.