Orbetello: Ordinanza sindaco contro l'abbandono di cibo nei centri abitati

«I residui attirano ratti e piccioni». Sanzioni da 25 a 500 euro per gli inadempienti

Orbetello: Il sindaco di del Orbetello ha firmato un'ordinanza volta al contrasto dell'abbandono di cibo nei centri abitati del territorio comunale, che attirano ratti e piccioni, mettendo a rischio igiene pubblica e salute dei cittadini.

«All’Ente pervengono quotidiane segnalazioni in merito agli inconvenienti igienico sanitari derivanti dalla presenza sul territorio, e in particolare nei centri abitati – spiega l'amministrazione - di ratti e piccioni in conseguenza della condotta di alcuni soggetti che, ripetutamente, abbandonano sul territorio avanzi di cibo. Tali condotte comportano l’incremento della popolazione volatile e di ratti presente sul territorio, costituendo un richiamo anche per vari animali selvatici, e contribuiscono al degrado e alla compromissione dell’igiene e sanità delle aree pubbliche e private che sono quotidianamente sporcate a causa dell’abbandono di cibo».

Al fine di tutelare la salute pubblica e di prevenire situazioni di degrado del territorio comunale, nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela e benessere degli animali il sindaco ordina:

1. che la somministrazione di cibo agli animali da parte dei cittadini possa avvenire solamente mediante idonee ciotole, con divieto assoluto di utilizzare contenitori monouso in plastica, carta o cartone, anche al fine di prevenire l’inquinamento ambientale;

2. che, a seguito di tale pratica, si debba provvedere alla:

a. rimozione completa dei contenitori per gli alimenti e agli eventuali residui alimentari;

b. alla pulizia dell’area nella quale avviene la somministrazione di cibo.

La vigilanza sull'osservanza dell'ordinanza è demandata al Corpo di Polizia Municipale di Orbetello e a chiunque altro spetti sulla base delle vigenti disposizioni in materia.

L’inottemperanza dell'ordinanza, riscontrata dai competenti organi di controllo, comporta il rischio di sanzione amministrativa che va dai 25 ai 500 euro.