"Oggi parliamo di…": 18 maggio 1198, Federico II è re di Sicilia

Alla morte di Enrico VI, nel 1197, il potere passò alla moglie Costanza che pochi mesi dopo, il 18 maggio 1198, incoronò il figlio Federico II Re di Sicilia, ponendolo sotto la tutela di papa Innocenzo III. Fu così che ebbe inizio il periodo svevo per il regno siciliano.

Proprio durante il regno di Federico II, la Scuola poetica siciliana ebbe la sua massima espressione. 
Federico fu un letterato, colto, protettore di artisti e studiosi, fece della cultura un elemento primario della sua corte. 

Da uomo colto i suoi studi furono un incontro culturale fra il sapere greco, latino, germanico e arabo.  

A Napoli nel 1224 fondò la più antica università laica del mondo che porta il suo nome. 

Ricordo il legame con la nostra Maremma, sia dal punto di vista del suo soggiorno che per la sua passione per la falconeria.

Storiche le parole che gli dedicò il figlio Manfredi alla morte: «Il sole del mondo si è addormentato, lui che brillava sui popoli, il sole dei giusti, l'asilo della pace».